Apre l’Innovation Lab a Vercelli: ecco i robot progettati per il futuro

VERCELLI – In occasione dell’evento annuale “Delivering The Future”, l’appuntamento in cui Amazon fa il punto sui suoi investimenti in tecnologia, è stato inaugurato un nuovo Innovation Lab all’interno del centro di distribuzione di Vercelli, un’area di circa 6mila mq in cui vengono ideate, sviluppate e perfezionate le tecnologie che il colosso dell’e-commerce utilizza nei suoi magazzini: bracci robotici e robot avanzati capaci di aumentare l’efficienza e rendere meno ripetitivo il lavoro umano. Con quello di Vercelli sono tre gli Innovation Lab in tutto il mondo: uno a Seattle, la città in cui Jeff Bezos ha fondato l’azienda nel 1994, e l’altro a Boston, che impiega più di 2mila dipendenti.

Da piccolo laboratorio e centro di eccellenza mondiale

Aperto nel 2017, su iniziativa dell’ingegnere Stefano La Rovere e implementato negli anni, l’hub vercellese è oggi un centro internazionale di eccellenza in cui scienziati e ingegneri sono impegnati a inventare nuovi metodi per velocizzare e rendere più performanti e sicuri i processi di chi lavora nei centri logistici di tutto il mondo. Ma anche di procedere alla formazione del personale, dai team di scienziati, ingegneri e programmatori a quelli specializzati nella manutenzione, consentendo loro di ampliare le proprie competenze e consentendo di far funzionare adeguatamente i nuovi macchinari robotici.«Siamo nati da un angolo di un magazzino di 100mila mq e il team era composto solo da una persona: il sottoscritto. Mi hanno dato fiducia e il tempo ci ha dato ragione» ci spiega La Rovere, il direttore del Lab che in Amazon riveste il ruolo di Director Global Robotics, Mechatronics & Sustainable Packaging. «Il nostro approccio verso la tecnologia è incentrato su due principi chiave: la sicurezza e la formazione continua. Crediamo fermamente che garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e offrire loro l’opportunità di sviluppare nuove competenze sia fondamentale per il nostro successo. Questi progressi non solo migliorano l’efficienza, ma contribuiscono anche alla creazione di luoghi di lavoro più sicuri ed efficaci». Si è portati a pensare che i robot in un futuro sostituiranno i lavoratori, ma La Rovere ci tiene a rassicurarci. «In Amazon l’introduzione della tecnologia ha creato oltre 700 nuove mansioni, aiutando ad eliminare attività ripetitive o stancanti. Nello specifico gli operatori che facevano queste attività non sono stati sostituiti, ma sono stati impiegati in mansioni più sofisticate, che prima non esistevano. Una tendenza che avviene su tutti i livelli: dai tecnici che controllano i processi fino agli ingegneri e manutentori. Un dato su tutti: sono oltre 50.000 i posti di lavoro a livello europeo che hanno beneficiato di un miglioramento in termini di semplificazione delle attività e maggiore sicurezza».

I robot del futuro mostrati in anteprima

Entro la fine dell’anno Amazon avrà finalizzato l’implementazione di oltre 1000 nuove innovazioni basate sulla robotica e sull’intelligenza artificiale in tutta la rete europea dei suoi centri logistici. E solo nel 2024 l’azienda, ci spiegano, prevede di introdurre 120 nuove tecnologie di automazione, che comprendono, oltre ai grossi macchinari, anche migliorie che permettono di ottimizzare i processi produttivi con i big data. Uno di questi si chiama Monitron ed è un piccolo sensore sviluppato da AWS (Amazon Web Services), che incollato su un nastro trasportatore colleziona dati sui robot utilizzati nei magazzini e li invia sul cloud dove l’intelligenza artificiale li analizza per intercettare eventuali anomalie. «Un’innovazione che oggi si trova in più di 129 magazzini e ha permesso ad Amazon, solo nel 2023, di risparmiare 22,5 milioni di euro», ha dichiarato Alessandra Antonelli, Country manager per l’Italia di AWS. Un processo di innovazione a ciclo continuo dove c’è spazio soprattutto per macchinari di grossa portata. Uno di questi, svelato per la prima volta e ancora in fase Alpha (la fase iniziale di prototipazione), è il velocissimo Universal Robotic Labeler, un braccio robotico in grado di etichettare i pacchi, anche di forma irregolare, identificando in una frazione di secondo la tipologia e scegliendo la dimensione di etichetta più adeguata. Tra le altre innovazioni mostrateci all’interno del laboratorio, alcune già operative nei centri di distribuzione, c’è anche l’Automated Guided Cart (AGC), un robot trasportatore su ruote che si muove sotto pile di contenitori vuoti e li trasporta nei centri logistici, riducendo la necessità per i dipendenti di spingere o trasportare carichi pesanti su lunghe distanze. E ancora, tecnologie di imballaggio automatizzate in grado di creare in una frazione di secondo buste di carta su misura, scannerizzando gli articoli più piccoli e calcolando la quantità di carta necessaria per un confezionamento rapido e preciso.

La strategia dell’Amazon

Industrial Innovation FundL’Innovation Lab è parte di una strategia più ampia dell’Amazon Industrial Innovation Fund (AIIF), il fondo da 1 miliardo di dollari che supporta le aziende tecnologiche emergenti attraverso investimenti diretti. Il fondo ha garantito un impegno, negli ultimi 5 anni, di oltre 700 milioni di euro, finanziando anche investimenti in startup che migliorano l’esperienza nei magazzini e reparti logistici. Si è parlato anche di intelligenza artificiale generativa impiegata nella robotica e automazione, da sempre parte della strategia dell’azienda, come ci spiega Franziska Bossart, a capo dell’Innovation Fund dal 2023. «Il nostro interesse per l’intelligenza artificiale generativa sta nel creare processi in grado di migliorare l’automazione: dalla percezione, alla manipolazione e il controllo dei robot e bracci meccanici. In altre parole, utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per aiutare a fondere insieme tutti i pezzi della robotica e dell’automazione per renderla più efficace». Una strategia che porterà Innovation Fund a collaborare con i più importanti poli di eccellenza universitaria e di ricerca italiana, tra cui il Politecnico di Milano e di Torino, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.

Il ruolo strategico dell’Italia nell’ecosistema Amazon

L’Innovation Lab conferma il ruolo strategico per lo sviluppo dell’operatività economica di Amazon, come spiega Mariangela Marseglia, Country Manager di Amazon per l’Italia e la Spagna, con un investito complessivo nel nostro paese di oltre 16,9 miliardi di euro e la creazione di oltre 18.000 posti di lavoro a tempo indeterminato. «Un traguardo che attesta non solo l’importanza del nostro Paese per Amazon, ma anche la funzione centrale che ricopre nella crescita dell’azienda». L’Innovation Lab aperto al pubblicoNei prossimi mesi, l’Operations Innovation Lab aprirà le porte ad aziende, scuole e università per visite guidate, offrendo uno sguardo dietro le quinte delle tecnologie robotiche del futuro. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica, in dialogo continuo con la comunità.

Fonte: Il Sole 24 Ore