Calcio serie A, nella volata dei poveri il Milan sorpassa la Juve

“Abbiamo buttato via una grande opportunità nella corsa verso l’Europa ” ha commentato il tecnico viola Vincenzo Italiano alludendo al rigore non realizzato sul 2-1 da Biraghi. La Roma, ancora al quinto posto, guadagna quindi un punto prezioso dopo un primo tempo dominato dai viola, troppo imprecisi però davanti alla porta.

In rete con Ranieri nel primo tempo, la Fiorentina, dopo aver subito il pareggio di Aouar, nella ripresa era riuscita a tornare in vantaggio con Mandragora, lesto a chiudere in rete da distanza ravvicinata. Il Pareggio in extremis è stato una mazzata che non preclude la corsa verso l’Europa però la complica parecchio.

Milan di “corto muso”

Finalmente una notizia interessante sul Diavolo, sul quale da tempo si dice tutto e il contrario di tutto: soprattutto sul futuro di Stefano Pioli, incredibilmente diventato uno dei temi più gettonati dopo i turbamenti di Chiara Ferragni e gli strampalati video di Gianluca Vacchi. Ebbene la notizia, tenetevi forte, è che la partita del Milan, vinta grazie a un gol dell’americano Pulisc (ottavo in campionato), è stata di una noia quasi mortale. Da crollare sul divano come capita dopo pranzo con il Gran Premio di Formula Uno. Abituati alle super goleade seguite da spericolate imbarcate della difesa, una semplice successo ottenuto col minimo sforzo (e il massimo risultato) è una vera manna per i tifosi milanisti, ormai rassegnati a qualsiasi esperienza estrema. No, niente aereo più pazzo del mondo. Questa volta il volo è stato tranquillo, scontato, con un grigio controllo del vantaggio per arrivare senza vuoti d’aria alla prossima trasferta di Praga. A dir la verità, all’88’ un pericolo (incornata di Destro lasciato tutto solo) è arrivato, ma è stato solo un lampo, una sorta di tic nervoso, come quando dopo aver smesso di fumare mettiamo la mano in tasca per cercare una sigaretta. A proposito di voci: sia Paolo Scaroni che Ibrahimovic hanno ribadito che, in società, sono tutti contenti di Pioli. Fossimo nei suoi panni, incroceremmo le dita e quant’altro.

Il momento magico dell’Inter

Dell’Inter a furia di lodarla si rischia di santificarla prima del tempo. Anche perchè è meglio prima aspettare che mercoledì a casa dell’Atletico Madrid vada tutto bene.

Il Cholo è un cliente spinoso e l’uno a zero dell’andata non garantisce un passaggio tranquillo, anzi. Vero che la squadra di Inzaghi ormai non si ferma davanti a nulla. Oltre al titolo, e alla seconda stella, ora vuole battere tutti i record. E’ arrivata alla decima vittoria consecutiva (come solo due altre volta nella sua storia) e ora con 75 punti alla 28 giornata si è messa pure in testa di superare il record (102 punti) della Juventus di Antonio Conte nel 2013-14. I nerazzurri di filotto in filetto possono toccare quota 105. Tutto molto bello, ma quello che colpisce di più, come si è visto col Bologna, è la sua capacità di vincere a prescindere. Alla vigilia della sfida con l’Atletico, tutti pensavamo che una frenatina ci potesse stare.

Fonte: Il Sole 24 Ore