Caro-affitti all’università? E gli studenti scelgono la provincia

I costi per le stanze singole di Milano e Firenze aumentano e gli studenti fuorisede si spostano dalle grandi città universitarie ai centri in Provincia. Complice il rincaro e, in alcuni centri, la riduzione dell’offerta scelgono la provincia dove si registrano costi più bassi anche del 25 per cento.
È quanto emerge dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, la business unit di immobiliare.it specializzata in studi di mercato.

Rispetto allo scorso anno, la domanda è aumentata del 45% rispetto allo e i prezzi sono cresciuti di oltre il 10 per cento. «Grazie al nostro Osservatorio Stanze abbiamo già evidenziato come stia diventando sempre più oneroso per le famiglie italiane assicurare ai figli le migliori opportunità educative – commenta Carlo Giordano, board member di Immobiliare.it – .Con questa nuova analisi diamo evidenza di come i genitori siano comunque pronti a fare tutti i sacrifici necessari pur di consentire ai propri ragazzi di portare avanti il progetto di studi. E se il budget non dovesse essere sufficiente a garantire una sistemazione adeguata nelle immediate vicinanze del polo universitario prescelto, gli studenti si adatteranno a fare anche i pendolari».

Lo studio ha analizzato l’andamento della domanda di singole ad agosto 2022 rispetto al mese precedente nella provincia di quattro tra le più frequentate città universitarie del Paese: ossia, Milano, Padova, Bologna e Firenze. Proprio le provincia di Milano e Firenze hanno evidenziato una crescita significativa nella domanda di singole rispetto al mese precedente: +39% per le aree limitrofe al capoluogo meneghino e +14% per quelle circostanti il capoluogo toscano.
«In accordo con questo dato l’offerta si è ridotta – chiariscono dal gruppo –: lo stock di stanze è calato rispettivamente del 3% e del 5 per cento. I prezzi, come ci si può aspettare, sono molto più convenienti rispetto al centro città». Quanto ai costi: «Se a Milano per una singola il prezzo medio richiesto è di 620 euro al mese – ma si toccano punte di oltre 800 euro nel Centro Storico – nella provincia la richiesta si abbassa a 472 euro, quasi il 25% in meno». Nella provincia di Firenze, invece, rispetto al centro si spendono in media 100 euro in meno al mese per una stanza singola in esclusiva (351 contro 451 euro). A viaggiare controtendenza le province di Bologna e Padova, che, a leggere lo studio «risultano invece poco attrattive» con una flessione della domanda del 39% e del 33% mese su mese. A Bologna la bassa disponibilità di alloggi nei dintorni dell’università fa sì che, anche uscendo dalla città, il prezzo di una stanza non subisca grosse variazioni, un fatto che rende poco conveniente cercare una sistemazione in provincia. I prezzi viaggiano intorno ai 400 euro. Per una singola, solitamente, vengono richiesti di media 407 euro, con una differenza di soli 40 euro rispetto al capoluogo. A Padova invece la differenza di prezzo si avverte: fuori dal comune si spende il 25% in meno (341 euro). In questo caso c’è una novità rispetto allo scorso anno: in città l’offerta è quasi raddoppiata e supera la domanda. Un fatto che va incontro alle richieste dei fuorisede alla ricerca di una sistemazione vicina al polo universitario.

Fonte: Il Sole 24 Ore