Cercasi casa (più grande) a Roma, Milano e nei borghi. Ma crescono anche le surroghe

Non sempre si conclude, quando qualità e prezzo non si incontrano. Certo, il maggior tempo trascorso in casa, ha fatto aumentare la voglia di ingrandirsi, trasferirsi, con più spazio e più verde. Sul portale di Casa.it – che ha pubblicato la classifica delle case più cercate del 2020, svelando i luoghi, le tipologie, le metrature, i prezzi che raccontano le abitudini, i bisogni e i desideri delle persone per quanto riguarda la ricerca della casa – nel 2020 la ricerca delle case è cresciuta molto, pari al +34% delle visualizzazioni rispetto all’anno precedente, con una crescita doppia rispetto al 2019 sul 2018 (+17 per cento).

I volumi più alti al Nord, ma il South Working spinge il Sud

Al primo posto, per volumi di ricerche, troviamo il Nord Italia, ma sono le isole e il Sud ad aver registrato le crescite più alte, con il +48% e il +43% rispettivamente, in linea con il fenomeno del South Working individuato nei mesi scorsi. Il Centro ha avuto una crescita del +37%, mentre il Nord del +32%.Tra le regioni la Lombardia è la regione dove si è cercato più casa, seguita dal Lazio e dal Veneto, con un cambio rispetto al 2019 dove il Veneto era al secondo posto.

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Vera rivelazione del 2020 il Molise, che – avendo, per le sue dimensioni, volumi tradizionalmente piuttosto ridotti – ha registrato la crescita più alta in Italia, con un aumento delle ricerche del +76% rispetto al 2019. Seguono la Calabria (+58%), il Trentino-Alto Adige (+53%) e la Puglia (+50%).

La ricerca per province premia sempre Milano Milano e Roma. Al terzo posto, Torino. Anche se, rispertto al 2019, le province con i tassi di crescita annuali maggiori sono state Foggia con +139%, Benevento con +134%, Isernia con +127%, Pordenone con +93%, Enna con +85%, Sondrio con +79 per cento.

Roma e Milano…ma anche Anzio e Rapallo

La città, in assoluto, più cercata è stata Roma, seguita da Milano e da Genova. Tra i piccoli comuni, spicca “a sorpresa” Anzio al primo posto; tra i borghi domina Rapallo. Segnali che la “guga dalle città” al termine del primo lockdown e nel corso di un’estate decisamente allungata, ha anche premiato borghi piacevoli ma prossimi alle città e in grado di garantire servizi (wifi, infrastrutture) e collegamenti. Emerge, infatti, dall’analisi dei dati sulle visualizzazioni, che gli italiani hanno mostrato un maggiore interesse per le case ubicate in comuni non capoluogo di provincia, che hanno registrato una crescita del +36% anno su anno, rispetto ai capoluoghi di provincia che sono cresciuti del +33 per cento.

Fonte: Il Sole 24 Ore