Cinque serie tv da non perdere in aprile. Finalmente l’apocalisse folle e radioattiva di Fallout

Due considerazioni. Il problema dei tre corpi serie su Netflix ispirata al romanzo di fantascienza di Liu Cixin per un appassionato di fantascienza (ma non solo) è qualcosa di imperdibile. Gli orfani di Lost sono invitati alla visione. La seconda è che Shōgun su Disney+ è spettacolare e non solo per chi ama il Giappone feduale, i samurai e l’onore. Ciòdetto aprile non riserva grandi sorprese. Per fortuna c’è Fallout. Chi ha giocato al videogioco sa già tutto e sarà pronto sul divano con i pop corn. Chi lo sente per la prima volta sappiam che non è il solito genere apocalittico, è l’apocalisse fatta a forma di condominio, un Titanic folle e malato in un deserto radioattivo. Potrei andare avanti con gli aggettivi ma è solo per stimolare attenzione e curiosità. Buona visione.

Fallout – Stagione 1 – 11 aprile

Duecento anni dopo l’apocalisse, gli abitanti dei lussuosi rifugi antiatomici sono costretti a tornare nell’infernale ambiente radioattivo che i loro antenati si sono lasciati alle spalle. Quello che troveranno è assurdo e malato. La serie viene prestata come la storia di chi ha e di chi non ha in un mondo in cui non c’è quasi più nulla da avere. La serie videoludica da cui è ispirato è una delle migliori cose prodotte dall’industria del videogioco. (Amazon Prime Video).

Briganti – Stagione 1 – 23 aprile

Briganti va bene se non tenete conto della nostra storia. Perché non parla dei nostri briganti ma di briganti romantici che non sono mai esistiti. Il trailer è un buon esempio dell’opera di fantasia che Netflix ha voluto. Quindi godetevi lo spettacolo ma non aspettatevi di imparare nulla sulla nostra storia. Come dire, non c’è un intento di revisionismo storico. Solo l’urgenza di produrre storie attraenti per l’algoritmo. (Netflix)

Anthracite – Miniserie -10 aprile

Miniserie francese thriller di 6 episodi che riaccende i riflettori su un suicidio di massa avvenuto nel 1994, 30 anni prima dell’anno in cui è ambientata la storia. Sappiamo pochissimo di questa serie, solo che non è solo crime e neppure un thriller. È un mix che potrebbe soprendere. (Netflix)

Mary&George – Stagione 1 – 7 aprile

La premesse è che se Bridgerton è diventato un successo planetario è anche perché se serie tv storiche in costume con intrighi annessi funzionano. Mary&George viene presentato con uno psicodramma storico che racconta la storia di Mary Villiers interpretata da Julianne Moore e del suo secondo genito George cresciuto per sedurre Re Giacomo VI di Scozia. Quindi scandali, intrighi e macchinazioni. C’è tutto. (Now Tv e Sky Atlantic).

Fonte: Il Sole 24 Ore