Forever Green, il riscatto del verde in mostra a Torino

Il verde come colore della contemporaneità rappresenta oggi un simbolo di speranza, rinascita, movimenti ambientalisti, sostenibilità e natura, ma in “Forever Green – Mark Rothko & Friends”, mostra presentata da Ersel a Torino e curata da Chiara Massimello, non è tema centrale quanto piuttosto pretesto per raccontare la storia di opere diverse messe insieme a fronte di epoche distanti tra loro, dal Seicento fino al XXI secolo, accostate da un unico comune denominatore: la qualità delle correnti artistiche e delle opere.

Arsenico

Poco utilizzato in pittura antica a causa della tossicità dell’arsenico contenuto nel suo pigmento, il verde è un colore che ha conquistato la scena in pittura soprattutto grazie ai paesaggi nell’Ottocento e agli impressionisti francesi, ma è stato ed è tanto altro, da colore di buon auspicio per gli egizi a colore che rappresenta la salvezza nel mondo islamico, passando per il colore del mantello di Beatrice nella Divina Commedia.

Dopo “White Not” e “Red”, due mostre dedicate prima al bianco – con opere di grandi maestri del Novecento e della fotografia in bianco e nero – e poi al rosso antico, maestoso, trionfale e barocco, Ersel ha con audacia messo in mostra il verde antico e moderno, da Mark Rothko, con la sua celebre esperienza contemplativa del colore, a Lucio Fontana, passando dalla torinesità del paesaggista Giulio Boetto all’arte povera, fino alle forme arcaiche di Mario Merz – tra i protagonisti dell’Arte Povera con Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Penone, Pistoletto – e ancora Giuseppe Pelizza da Volpedo, Maurizio Cattelan, Mario Schifano con un monocromo in cui la dimensione spaziale è azzerata e l’unica materia è il colore, per un totale di 38 opere che a un primo sguardo possono creare un effetto straniante, non di neutralità, ma a un secondo – più approfondito – portano a una sensazione immersiva e – a dispetto del pensiero di Pastoreau – creano un verde che nel complesso non nasconde le sue intenzioni.

Esperienze diverse

Esperienze diverse per provenienza, artisti ed epoche«Quando si sceglie un tema così vasto – ha detto Chiara Massimello, curatrice di Forever Green – devi darti dei confini. L’obiettivo era mostrare come un quadro seicentesco potesse essere felicemente accostato a un’opera di Schifano, o come un paesaggio ottocentesco potesse dialogare con un’opera di Fontana».

Forever Green – Mark Rothko & Friends, fino al 26 Novembre 2021, Ersel – Palazzo Ceriana, Torino

Fonte: Il Sole 24 Ore