Goldman Sachs raddoppia i profitti nel IV trimestre, utili in caduta per BofA

Secondo giro di conti delle grandi banche a Wall Street. Goldman Sachs (-1,03%) ha riportato per il quarto trimestre dell’anno utili per azione pari a 12,08 dollari ad azione, in rialzo del 153% rispetto ai 4,69 dollari ad azione di un anno fa e i 7,45 attesi dal consensus. Nel periodo i ricavi sono balzati del 18% a 11,74 miliardi dai 9,96 di un anno e nettamente al di sopra delle attese degli analisti (9,99 miliardi) grazie soprattutto all’ottimo andamento delle attività legate al trading sui bond e alla sottoscrizione di titoli oltre che all’aumento delle operazioni di m&a. In termini assoluti, nel trimestre l’utile netto è cresciuto a 4,51 miliardi di dollari dagli 1,72 di un anno fa. A livello di settori, Goldman Sachs ha registrato un aumento del 53% dei ricavi nel segmento di business del market making mentre nell’investment banking l’aumento è stato del 34% con un aumento del 195% a 1,12 miliardi in particolare delle attività di equity underwriting, contro attese del consensus a 784 milioni. Le attività di sottoscrizione di titoli obbligazionari invece sono aumentate del 68% a 526 milioni di dollari ma sono rimaste sotto le attese degli analisti a quota 583,8 milioni. Le attività di trading sulle azioni infine sono cresciute del 40% a 2,39 miliardi, sopra le attese, mentre le attività su cambi e commodity sono salite del 6% a 1,88 miliardi ma sotto le attese (2,06 miliardi).

Nel quarto trimestre Bank of America (-1,14%) ha invece visto calare i profitti del 21,7%, ma ha comunque superato le stime, dopo avere rilasciato 828 milioni di dollari di accantonamenti per le perdite sul credito. Invece i ricavi, in ribasso del 10%, hanno deluso le aspettative, visto che il giro d’affari dei mercati globali è cresciuto meno del previsto. Nei tre mesi a dicembre l’isituto di Charlotte, in North Carolina, ha messo a segno un utile netto di 5,47 miliardi di dollari, 0,59 dollari per azione, contro i 6,994 miliardi, 0,74 dollari per azione, dello stesso periodo del 2019. L’utile netto attribuibile agli azionisti con azioni ordinarie è calato da 6,748 a 5,208 miliardi. I ricavi si sono attestati a 20,1 miliardi. Gli analisti attendevano profitti per 0,54 dollari per azione, su un giro d’affari di 20,76 miliardi. Nell’intero anno i profitti sono scesi del 34,7% a 17,89 miliardi, mentre i ricavi sono passati da 91,2 a 85,5 miliardi.

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Nel corso del 2020 Bank of America «ha assistito agli effetti drammatici della crisi sanitaria sull’economia e sulle attività della società. Nel quarto trimestre ha continuato a vedere segnali di ripresa, guidati dall’aumento dei consumi, dalla stabilizzazione della domanda di prestiti da parte dei nostri clienti commerciali, dalla solidità dei mercati e dall’attività di investimento», ha commentato l’amministratore delegato Brian Moynihan commentando i risultati.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

Fonte: Il Sole 24 Ore