Green pass, Salvini a Radio24: «Mi fido di Draghi, andiamo avanti»

«Il governo ha fatto questa scelta: mi fido dei ministri, mi fido di Draghi, andiamo avanti». Matteo Salvini commenta così, intervistato a Radio24, la scelta di allargare l’obbligo di green pass per tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati.

Alla domanda: “non sente di aver perso la battaglia del green pass?”, Salvini ha così risposto: «A me interessa l’Italia: se 40 milioni di italiani ha scelto volontariamente di vaccinarsi, se chi non lo vuole fare ha garantito il diritto alla vita, allo studio e al lavoro, se il 95% delle terapie intensive è vuoto, io sono felice. Se qualcuno dice che ho perso, non mi interessa».

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L’ex ministro dell’interno è tornato anche sul tema dell’energia nucleare. «Ho ascoltato le parole del ministro Cingolani – ha detto – l’Italia è l’unico paese del G8 che non ha il nucleare, mentre in Europa ci sono 126 centrali nucleari. Siamo circondati». Salvini si è quindi chiesto: «Non vale la pena puntare sul nucleare di nuova generazione per pagare bollette meno care?».

Le novità sul green pass

Le dichiarazioni di Salvini giungono dopo l’approvazione del decreto legge del 16 settembre che ha introdotto importanti novità sul fronte del green pass. Dal 15 ottobre si cambia: il certificato verde sarà obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati. L’obbligo scatta in tutti i luoghi di lavoro: nelle fabbriche, negli uffici, negli studi professionali. Per i lavoratori privati e pubblici senza green pass la sospensione dello stipendio scatta dal primo giorno. Nelle imprese con meno di 15 dipendenti la sospensione scatta dal quinto giorno.

L’obiettivo del governo è incrementare le vaccinazioni prima che, con l’arrivo dell’inverno, risalga la virulenza del nuovo coronavirus. Il provvedimento sull’estensione dell’obbligo di green pass in tutti i luoghi di lavoro, ha detto il premier Mario Draghi, è «un decreto per continuare ad aprire il Paese».

Fonte: Il Sole 24 Ore