Gruppo Renault, ecco il piano di Luca de Meo: 14 nuovi modelli entro il 2025. Tutti ibridi o elettrici

Tornare ad essere competitivi, aumentare la profittabilità grazie ad una gamma in grado di rispondere alle esigenze future del mercato e all’attenzione alle nuove forme di mobilità. È questo il messaggio principale comunicato da Luca de Meo, Ceo del Gruppo Renault, in occasione della presentazione del nuovo piano strategico battezzato “ Renaulution”. Entro il 2025, Renault lancerà 14 nuovi modelli nella sua gamma, di cui sette saranno 100% elettrici e sette saranno posizionati nei segmenti C e D. Tutti i nuovi modelli saranno proposti in versione elettrica o ibrida. Tra le novità più attese è stata svelata la nuova Renault 5 elettrica in versione prototipo. Novità per Dacia e Alpine, con quest’ultima pronta a debuttare anche in Formula 1.

Gruppo Renault, piano strategico

Il piano strategico è strutturato in 3 fasi che saranno lanciate contemporaneamente: La fase “Risurrezione”, che continuerà fino al 2023, si concentrerà sulla ripresa del margine e sulla generazione di liquidità; La fase “Rinnovamento”, che proseguirà fino al 2025, vedrà il rinnovamento e l’arricchimento delle gamme, contribuendo alla redditività dei brand; La fase “Rivoluzione”, che avrà inizio nel 2025, farà evolvere il modello economico del Gruppo verso la tecnologia, l’energia e la mobilità, facendo del Gruppo Renault un precursore nella catena del valore delle nuove mobilità.

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Ritrovare competività

Oltre alla nuova organizzazione della struttura dirigenziale, già comunicata, Renault ha annunciato una serie di radicali provvedimenti per ritrovare competitività e profittabilità. Le piattaforme su cui vengono costruite le auto dei diversi brand scenderanno da 6 a 3 e i motori da 8 a 4 famiglie. Varato anche un ridimensionamento della capacità industriale dai 4 milioni di unità del 2019 ai 3,1 nel 2025. Questo verrà attuato – ha ribadito oggi il Ceo del Gruppo Luca de Meo durante la conferenza dedicata al piano Renaulution – secondo ”lo stile Renault, con grande attenzione alla occupazione”. Verrà per contro creato un nuovo ‘polo elettrico’ potenzialmente nel nord della Francia, che avrà la maggiore capacità di produzione di veicoli elettrici del Gruppo.

La Casa della Losanga modificherà anche la presenza internazionale concentrandosi oltre all’Europa ”sfruttando la competitività in Spagna, Marocco, Romania, Turchia” su mercati ad alta marginalità, in particolare in America Latina, India e Corea. Verranno anche create maggiori sinergie con la Russia sfruttando la nuova business unit delle marche Dacia e Lada. Renault ridurrà entro il 2025 i costi fissi di altri 3 miliardi di euro. Previste anche razionalizzazioni degli investimenti per ricerca e sviluppo scendendo dal 10% del fatturato a meno dell’8% nel 2025. Tutti questi sforzi – ha detto de Meo – ”rafforzeranno la resilienza del Gruppo e ridurranno il punto di pareggio del 30% entro il 2023. A livello di prodotti Il Gruppo punta ad un portfolio ribilanciato e più redditizio con 24 lanci entro il 2025 metà dei quali nei segmenti C/D – e almeno 10 veicoli elettrici. Fra questi il ritorno della iconica Renault 5, mostrata come prototipo. Nell’ambito della sua strategia, il marchio aumenterà il suo mix di segmenti attraverso un’offensiva nel segmento C (che ”era stato trascurato” ha confessato de Meo). La metà dei lanci in Europa saranno veicoli elettrici, con un aumento della contribuzione al margine rispetto ai modelli a combustione per effetto della riduzione dei costi dei motori e delle batterie.

Alpine elettrica e debutto in Formula 1

Alpine, il marchio sportivo del gruppo Renault, e Lotus hanno firmato un memorandum d’intesa (MoU) per studiare una serie di aree di cooperazione, compreso lo sviluppo congiunto di un’auto sportiva elettrica. I team Alpine e Lotus condurranno uno studio di fattibilità completo per l’ingegneria, la progettazione e lo sviluppo congiunti di un’auto sportiva EV sfruttando le risorse, le competenze e le strutture delle rispettive entità sia in Francia che nel Regno Unito. Alpine e Lotus esploreranno anche lo sviluppo di un’offerta di servizi congiunti combinando le loro competenze ingegneristiche. È allo studio anche una collaborazione per sfruttare la piattaforma di sport motoristici di Alpine, dalla Formula Uno alla Formula E e all’Endurance. Laurent Rossi, ceo di Alpine, ha dichiarato: “La firma di questo MoU con Lotus mostra l’approccio smart e intelligente che stiamo implementando come parte della nuova strategia del marchio Alpine. Entrambi i marchi hanno un’eredità straordinaria e siamo entusiasti di iniziare questo lavoro insieme, dalle soluzioni ingegneristiche su misura allo sviluppo di un’auto sportiva EV di nuova generazione. Questa collaborazione insieme alla nostra trasformazione segnano l’inizio di una nuova era in cui porteremo il nome e la formazione Alpine nel futuro. Stiamo mettendo la F1 al centro della nostra attività, facendo leva sulla nostra esperienza interna e sui migliori partner come Lotus per iniettare nelle nostre auto prestazioni, tecnologia e motorizzazione all’avanguardia”.

Fonte: Il Sole 24 Ore