IGD, l’adesione al rifinanziamento del bond da 400 milioni supera l’80%

Adesione oltre l’85% per la exchange e tender offer sul prestito obbligazionario da 400 milioni di euro in scadenza il 28 novembre 2024 di IGD Siiq Spa (Immobiliare Grande Distribuzione). Le e adesioni sono state pari all’85,55% dell’importo nominale complessivo delle obbligazioni emesse e non ancora estinte. Contestualmente, il gruppo – attivo nel settore immobiliare retail, tra i principali in Italia – rende noto che il 17 novembre saranno emesse nuove obbligazioni per un importo nominale complessivo di 310 milioni di euro.

Le nuove obbligazioni avranno scadenza 17 maggio 2027 e un tasso di interesse fisso, pari al: 5,5% annuo in relazione al primo periodo di interessi che termina il 16 maggio 2024; 6,25% annuo in relazione al periodo di interessi che inizia il 17 maggio 2024 e termina il 16 maggio 2025; 7,25% annuo in relazione al periodo di interessi che inizia il 17 maggio 2025 e termina il 16 maggio 2026; 8,5% annuo in relazione al periodo di interessi che inizia il 17 maggio 2026 e termina il 17 maggio 2027, da corrispondersi in ciascun caso annualmente in via posticipata.

Igd chiederà l’ammissione di tali obbligazioni alla quotazione presso il Global Exchange Market dell’Euronext Dublin. Si precisa che il regolamento delle nuove obbligazioni prevederà alcuni impegni a carico della società, ulteriori e differenti rispetto a quelli previsti per le obbligazioni esistenti, tra i quali, fra l’altro, il divieto a distribuire utili (o effettuare altre forme di distribuzioni) eccedenti rispetto a quanto necessario, con l’obiettivo di rispettare il regime applicabile alla società in quanto società di investimento immobiliare quotata.

Igd inoltre, «tenuto conto dei buoni risultati operativi conseguiti ad oggi e dello scenario attualmente prevedibile», ha aggiornato la stima sul Fondo di finanziamento prdinario (Ffo) per l’intero 2023: si prevede ora possa attestarsi a circa 53 milioni di euro. Tale previsione, specifica la società, «include anche gli impatti complessivi dell’operazione di scambio, riacquisto e consent solicitation, che nelle precedenti guidance comunicate al mercato non era possibile stimare».

Per l’amministratore delegato di Igd, Claudio Albertini, «l’elevato dato di adesione allo scambio conferma che gli investitori hanno compreso e ritenuto valido il razionale dell’operazione e ne hanno apprezzato i termini, dimostrando di credere che la strategia del gruppo Igd è sostenibile», specificando che, «con il successo di questa operazione si conclude il processo di rifinanziamento con congruo anticipo di quasi tutta la nostra posizione finanziaria». I prossimi 3 anni, annuncia Albertini , «saranno quindi dedicati ad allungare e riscadenziare il debito e a ridurne il costo medio». A livello operativo, infine, il gruppo «continuerà a lavorare seguendo le linee strategiche e operative definite nel Piano Industriale 2022 – 2024».

Fonte: Il Sole 24 Ore