In Italia un quarto del patrimonio è di pregio e vale quasi 1500 miliardi di euro

Dal nuovo Quarry Resort di Matera, ricavato nella dimora storica di Palazzo Zicari, nel cuore dei Sassi, al paesaggio delle colline del Prosecco, dal recupero della stazione di Salionze a Valeggio sul Mincio con infrastrutture per il tempo libero e l’ospitalità, nato dal bando Cammini e Percorsi dell’Agenzia del Demanio, alle Procuratie Vecchie di Venezia in corso di recupero da parte di Generali per dare una nuova casa alla fondazione The Human Safety Net con un progetto di David Chipperfield (pronto entro fine anno). E ancora, dal più grande vigneto (privato) urbano d’Europa, Pusterla, alle pendici del Cidneo sotto la roca di Brescia, alla Manifattura Tabacchi di Firenze.

Lungo l’elenco di storie e di immagini che parlano di patrimonio e bellezza. Sui temi del valore del bello, della conservazione e del riuso, con attenzione al ruolo del pubblico e del privato, facendo leva sull’identità del Paese Italia, si è concentrato l’appuntamento promosso da Sidief in collaborazione con Banca d’Italia, con la ricerca “Il valore del bello” a cura di Mario Breglia, presidente Sidief ed Ezio Micelli, professore ordinario di Estimo e Valutazione economica del progetto Università IUAV di Venezia.

La qualità del patrimonio immobiliare, in numeri.

Sidief accende i riflettori sul tema del patrimonio immobiliare italiano di qualità: «nel nostro Paese – racconta Mario Breglia, presidente di Sidief (oltre che di Scenari Immobiliari) – un quarto del patrimonio immobiliare, residenziale e non residenziale, è di pregio e vale quasi 1500 miliardi di euro. È un asse portante e va tutelato e valorizzato». E ancora: «gli edifici residenziali costruiti prima del 1918, che costituiscono ”il bello” dell’immobiliare presente in Italia – ha aggiunto Breglia nel corso del convegno in cui per la prima volta sono stati illustrati dati sulle dimensioni del mercato degli immobili di alta qualità – sono più di 1,8 milioni, pari al 15% del totale nazionale, per una consistenza di oltre 1,2 miliardi di metri quadri, circa il 30% del totale Italia, e un valore totale di 1.310 miliardi di euro, il 24,5% del valore totale italiano».

Nell’atlante italiano della bellezza del real estate vanno aggiunti quasi 13mila edifici, tra castelli, palazzi e immobili di pregio non residenziali (il 4% del totale italiano), di cui la maggior parte, oltre 8mila, di proprietà pubblica, 2.500 di privati e più di 2mila di grandi proprietari (assicurazioni, banche, enti previdenziali privati, fondazioni di origine bancaria e fondi immobiliari), che occupano di più di 47 milioni di metri quadri (6% del totale), e hanno un valore di 185 miliardi di euro (il 17% del totale italiano), di cui 88 miliardi appartenente a grandi proprietari, 73 a privati e 24 al pubblico.

«Un patrimonio di grande valore – ha concluso Breglia – non solo economico ma sociale, ambientale. È nostro dovere preservarlo per le generazioni future».

Fonte: Il Sole 24 Ore