La «leva» della rigenerazione per città a misura dei giovani

Per le città italiane il 2023 sarà un anno di cantieri, ma soprattutto di faldoni e iter procedurali da gestire. La rigenerazione urbana in Italia si tradurrà in opere percepibili a scala nazionale traguardando il Pnrr, le olimpiadi invernali, con l’orizzonte del 2030. Una sfida affidata all’urbanistica come disciplina capace di portare in dote diritti, oneri e potenzialità, di regolamentare l’uso del suolo e creare attrattività e competitività.
Giovani e cultura.

Torino: giovani e cultura

Torino, sotto la guida dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, punta molto su un’area a forte vocazione universitaria come è quella dello Scalo Vallino dove si prevede il centro di biotecnologie molecolari (ma anche residenze e medie superfici commerciali, oltre a servizi per la cittadinanza). Sempre con attenzione ai giovani lo studentato TSH, con 500 camere, ma soprattutto Torino Esposizioni e il Parco del Valentino (con un investimento Pnrr da 150 milioni). Mentre è stata aggiudicata a Gla la progettazione per l’hotel nell’area della Cavallerizza Reale (ed è stata fatta una short list per la gestione della struttura) è in itinere il concorso per fare di questo sito un polo culturale con funzioni formative, sociali e terziarie, il cui vincitore sarà annunciato a gennaio.

Milano: rigenerazione delle periferie

Milano concentra la sua attenzione sulla rigenerazione di aree periferiche, interconnesse, anche in questo caso «con una strategia per i giovani – commenta l’assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi – sempre più attratti da opportunità di studio e occupazione. Si pensi ai nuovi campus per lo studio, ad housing sociale e studentati, alle grandi funzioni per lo sport e lo spettacolo». Tancredi cita la Grande Funzione Urbana Bovisa Goccia Villapizzone dove è previsto il campus universitario del Politecnico con un progetto firmato Renzo Piano.
È di qualche settimana fa il rogito della vendita delle aree a Fondo Porta Romana; sempre con l’orizzonte del 2026 cantieri aperti a Santa Giulia dove si attende il Palaitalia. Tra le tante aree in trasformazione, molte decollate con il programma Reinventing Cities, particolari aspettative sono affidate alla rinascita dell’ex Macello.

Firenze: economia della conoscenza

Intorno all’economia della conoscenza ruotano i diversi programmi promossi a Firenze dell’assessora Cecilia Del Re. Tra quelli con maggior fermento c’è l’ex Manifattura tabacchi che fa già scuola come hub per creatività, giovani e innovazione. Nel 2023 avanzerà spedita anche l’operazione Lupi di Toscana; e in un processo di perequazione urbanistica, l’area ex Gover sarà libera da future costruzioni lasciando spazio al parco urbano “Florentia”. Alte aspettative anche per l’ex Ogr di Porta al Prato, dove è previsto un grande polo culturale; iniziativa promossa da FS Sistemi Urbani che in questi giorni è arrivata al rogito. Tra i cantieri attesi quello di Campo di Marte, con lo stadio Franchi (nato da un concorso e con un finanziamento Pnrr)

Roma: dallo stadio ai gasometri

Lo stadio è protagonista della rigenerazione urbana in tante città italiane. Oltre a Milano anche a Roma, nello specifico nell’area Pietralata, dove il prossimo passo sarà la delibera di pubblico interesse. L’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia elenca quattro aree nel suo bilancio di fine anno dove concentrare l’attenzione nei prossimi mesi e oltre a Pietralata aggiunge l’Ostiense, con un piano di rigenerazione dei gasometri anche con Eni, Torre Spaccata, e poi Ostia, dove è stato approvato il Piano arenili. «In questo primo anno – commenta – abbiamo lavorato lungo due direttrici complementari: progetti ambiziosi come la candidatura ad Expo 2030 e il Museo della Scienza (il concorso è in itinere), e tante opere avviate o pianificate nelle periferie. L’urbanistica lavora sul medio-lungo periodo, ma è evidente che quello che abbiamo detto al mondo degli investitori è che il loro ruolo è fondamentale e che, nel rispetto delle regole, da noi avranno la massima collaborazione».

Fonte: Il Sole 24 Ore