L’effetto Inter travolge gli inseguitori: battuto a Monza, il Milan fallisce il sorpasso sulla Juve

A proposito la Dea, alla sua quinta vittoria consecutiva (3-0 col Sassuolo), scalpita sempre di più per avere un pass per l’Europa.  Come il Bologna, che condivide con i bergamaschi il quarto posto a quota 45. Sarà bene che Juve e Milan,  mentre si interrogano sul loro futuro, non si facciano risucchiare dagli inseguitori. Che volano senza farsi troppi problemi.

Napoli nella bufera. Anche Mazzarri rischia la panchina  

E a proposito degli effetti collaterali  dell’Inter,  vogliamo parlare di Lazio e Napoli? I partenopei stanno collassando. Anche col Genoa è stata una tortura. Salvati al 90esimo da un guizzo di Ngonge dopo un primo tempo inguardabile con il povero Kvaratskhelia, bravo fin che si vuole, ma solo contro tutti come un gladiatore  al Colosseo. E così si torna al punto di partenza con Mazzarri che fa rimpiangere perfino  Rudi Garcia, il che è tutto dire. Aurelio de Laurentiis, e questo è un brutto segnale, si è di nuovo chiuso nei suoi uffici a meditare un altro piano B, che poi sarebbe  il piano C, e via con l’alfabeto. C’è da aver paura, l’unica consolazione è che torna Osimhen. E che mercoledì contro il Barcellona, grazie all’effetto Champions, Il Napoli ritorni sulla Terra. L’impressione è di un aereo dei folli. Si parla di un altro allenatore perchè Mazzarri non è riuscito ad incidere. E si fanno i nomi di Giampaolo e Calzola.  Bisognerebbe ripartire dalle fondamenta. E soprattutto  necessita che  De Laurentiis si faccia un coraggioso esame di di coscienza. Prediche inutili. Piuttosto che cambiare se stesso, preferisce cambiare gli allenatori.

Lazio di nuovo battuta: Sarri contro tutti

Anche la Lazio non esce bene dalla sconfitta (1-2) col Bologna, ormai lanciato con l’Atalanta alla caccia dell’Europa che conta. Un peccato perchè i biancocelesti venivano dalla non scontata vittoria in Champions sul Bayern di Monaco, squadra sicuramente più strutturata e blasonata di quella di Sarri. I rossoblù si sono imposti in rimonta, dopo che la Lazio era passata in vantaggio nel primo tempo con un gran tiro di Isaksen. Dopo il pareggio di  El Azzouzi, a firmare il gol del raddoppio è stato l’olandese Zirkzee, talento sempre più decisivo.  

La Lazio è in silenzio stampa. Perdere non è piaciuto a Sarri che, come in altre occasioni, se l’è presa con l’arbitro Maresca e con la Lega che ha fatto giocare l’incontro all’ora di pranzo. Spigolature più o meno discutibili che però non cambiano la sostanza. Che è quella di  una stagione, al momento, quasi da cancellare. In questo continuo incespicare, Sarri continua a lanciare i soliti anatemi contro il mondo cinico e baro che complotta contro la Lazio. Un vecchio giochino che ha fatto il suo tempo. Contento lui, contenti tutti.  

Meglio allora la Roma di De Rossi che, dopo lo schianto con  l’Inter, ha ripreso la sua marcia. Vero che il 3-0 col Frosinone è un po’ ingannevole, troppo sbilanciato a favore dei giallorossi favoriti da una non banale invenzione di Huijsen, bravo a chiudere dopo una slalom alla Brignone. Il bello è che l’olandese, fino a quel momento, non ne aveva azzeccata una. Dal letame nascono i fior, cantava il Maestro.

Fonte: Il Sole 24 Ore