L’esercito delle piccole scuole: 11mila, con 650mila alunni

C’è uno spaccato di scuola italiana recentemente raccontato al cinema in “Un mondo a parte” di Riccardo Milani che è poco conosciuto e che invece gioca spesso un ruolo fondamentale sul territorio, garantendo il diritto a un’istruzione di qualità. Parliamo delle oltre 11mila piccole scuole sparse in tutt’Italia che accolgono quasi 650mila alunni, dall’infanzia alle medie. E che sono rimaste tali anche dopo i vari piani di dimensionamento varati dai diversi governi, inclusa l’ultima riorganizzazione (amministrativa) della rete scolastica in attuazione del Pnrr.

A fotografarle ci pensa l’Atlante delle Piccole Scuole, realizzato da Indire in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito, che le quantifica in 11.627 scuole (2.504 infanzia, 7.435 primarie e 1.688 secondarie di primo grado). Si considerano tali le scuole dell’infanzia formate da una sola monosezione, le elementari con massimo 125 alunni e le medie con non più di 75 studenti.

Come racconta la presidente di Indire, Cristina Grieco, stiamo parlando di «un fenomeno consistente nel sistema scolastico italiano. Le piccole scuole dell’infanzia – aggiunge – risultano infatti il 19% di tutte le scuole dell’infanzia statali, le piccole scuole primarie il 50,6% di tutte le scuole primarie, le piccole scuole secondarie di I grado il 23,3 per cento». Complessivamente, è “piccolo” un istituto italiano su tre.

Sempre secondo Grieco, «il dato certo ribadito più volte dal ministro Valditara, riguarda la volontà di non voler chiudere i plessi scolastici, ma di sostenere il più possibile le diverse realtà territoriali, anche con misure diverse, per sostenere queste realtà rispetto a spopolamento e denatalità. Indire, tra le varie azioni di ricerca, da oltre 10 anni supporta molte realtà scolastiche isolate, attraverso una rete di istituti, condividendo esperienze innovative dal punto di vista metodologico, tecnologico – per superare dei limiti geografici – organizzativo».

In alcune Regioni il fenomeno è ancora più diffuso. Prendiamo, ad esempio, la Campania (33,9%), il Piemonte (28,2%), la Lombardia (25,1%), la Calabria (32,1%) e la Sicilia (26,8 per cento). Le piccole scuole si distribuiscono secondo differenti zone altimetriche: collina 47,9%, montagna 29,1%, pianura 23 per cento. In gran parte dei casi sono ubicate in comuni dalla bassa urbanizzazione (57,5%), vale a dire in contesti rurali. Nelle cosiddette “aree interne” del Paese è possibile trovare il 48,4% delle piccole scuole.

Fonte: Il Sole 24 Ore