Marilisa Allegrini: obiettivo del nuovo Gruppo è il raddoppio del fatturato in 5 anni

Raddoppiare il fatturato in 5 anni: è l’obiettivo del “Gruppo Marilisa Allegrini Srl”. Ad oggi le tre tenute che ne fanno parte – Poggio Al Tesoro, San Polo e Villa Della Torre – fatturano di poco più di 10 milioni di euro, esportano in 62 Paesi al mondo (tra cui Stati Uniti, Giappone, Svizzera, Regno Unito e Germani), e contano 105 ettari vitati in produzione per un totale di 840 mila bottiglie prodotte (550mila Poggio Al Tesoro, 250mila San Polo e 40mila Villa Della Torre).
Gli obiettivi della nuova impresa – nata dopo la divisione annunciata a dicembre in cui lo storico marchio Allegrini (insieme a Corte Giara) è passato nelle mani dei figli del fratello di Marilisa, Franco, e della loro cugina Silvia – sono ambiziosi.

«Presento con orgoglio ed emozione questa realtà che vedrà tutta la nostra famiglia impegnata giorno dopo giorno nel dare continuità e valore alla nostra storia di produttori e di imprenditori profondamente innamorati del territorio e della cultura italiana», ha detto Marilisa Allegrini, presidente e ad del gruppo, la prima donna del vino italiana a conquistare la copertina della prestigiosa rivista americana Wine Spectator (nel 2017) e nominata Cavaliere del Lavoro nel 2020 dopo quarant’anni di successi.
«In questo gruppo sono racchiusi un insieme di valori e di risorse – ha proseguito – la famiglia, i territori di grande vocazione, l’amore per l’arte, l’attenzione alla sostenibilità ambientale, il privilegio dell’esperienza nel saper leggere l’evoluzione dei mercati. L’obiettivo è continuare a salvaguardare e migliorare l’arte della produzione vinicola, rispettando la tradizione e abbracciando l’innovazione, come mi ha insegnato mio papà. Farlo insieme alle mie figlie, con il loro sguardo rivolto al futuro e la loro energia, è un sogno che si avvera».

Grazie all’acquisizione totale del vigneto che circonda Villa Della Torre e all’aggiunta di ulteriori vigneti che entreranno in produzione già quest’anno, Villa Della Torre arriverà a produrre 200 mila bottiglie. E più in generale, «se guardiamo al prossimo quinquennio e consideriamo tutte le progettualità inerenti anche l’hospitality in Toscana – ha spiegato l’ad – prevediamo di raddoppiare il nostro fatturato».

Il nuovo marchio è disegnato da Nsg Design e «si distingue per lo stile classico, elegante ma innovativo e fresco»m spiega una nota, specificando che sarà presente sulle etichette dei vini Villa Della Torre a partire da Amarone 2020, Valpolicella 2021 e Lugana 2022. La firma di Marilisa Allegrini, già presente sulle bottiglie di Poggio Al Tesoro, caratterizzerà anche quelle di San Polo.

L’headquarter del Gruppo è a Villa della Torre, una dimora monumentale del Rinascimento nel comune di Fumane (Verona) acquistata da Marilisa nel 2008 e successivamente restaurata e implementata con hospitality di lusso nel 2015. L’azienda vitivinicola si estende su 25 ettari (15 in Valpolicella nel Comune di Fumane, 10 in Lugana nel Comune di Pozzolengo).
Poggio al Tesoro è invece la tenuta bolgherese fondata nel 2001, che si estende su 100 ettari di cui 64 vitati, divisi in quattro diversi poderi (Via Bolgherese, Chiesina di San Giuseppe, Le Sondraie, Valle di Cerbaia).
San Polo è la cantina di Montalcino acquisita nel 2007: si estende su 22 ettari complessivi, 16 vitati, di cui 8 atti alla produzione di Brunello.

Fonte: Il Sole 24 Ore