Mps, i profitti salgono a 333 milioni

Mps ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile di 333 milioni di euro, in rialzo del 41,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il risultato è migliore dei 281 milioni attesi, in media, dal consensus degli analisti. Al 31 marzo il gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 1.013 milioni di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

«Tale dinamica – afferma una nota del gruppo – è da ricondurre soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, che si pone in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+16,4%) sia sulle commissioni nette (+10,1%)».

I ricavi del primo trimestre dell’istituto senese crescono di 20 milioni di euro rispetto al trimestre precedente trainati dalle commissioni nette (+8,9%), che hanno più che compensato la dinamica del margine di interesse (-2,8%). Il margine di interesse al 31 marzo è risultato pari a 587 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 (+16,4%). Tale crescita è stata guidata prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali, dei derivati di copertura e del portafoglio titoli. L’istituto senese ha confermato la forte solidità patrimoniale, con un Cet1 ratio fully loaded al 18,2% pro forma.

I finanziamenti alla clientela si sono attestati a 78,4 miliardi di euro, in crescita di 1,6 miliardi rispetto al 31 dicembre 2023. Gli impieghi performing, pari a 69,3 miliardi di euro, sono risultati in aumento dello 0,8% rispetto al 31 dicembre 2023. Il totale finanziamenti clientela deteriorati di Mps, al 31 marzo 2024, è risultato pari a 3,6 miliardi in termini di esposizione lorda, in lieve aumento sia rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,2 miliardi) sia rispetto al 31 marzo 2023 (+0,3 miliardi).

L’esposizione netta in termini di finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo si è attestata a 1,8 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto ai livelli registrati al 31 dicembre 2023 e in crescita rispetto al 31 marzo 2023 (quando era a 1,6 miliardi di euro). Al 31 marzo 2024 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,5%, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (pari al 49,1%).

Fonte: Il Sole 24 Ore