Primo opening per la stagione dello sci: è slalom tra paletti anti Covid

Sciatori e snowboarder stanno aspettando questo momento dopo lo stop forzato della scorsa stagione turistica invernale a causa della pandemia Covid. «Sarà l’anno della ripartenza dello sci dopo che la chiusura forzata dovuta alla pandemia ha penalizzato in maniera particolare questo settore che, di fatto, non ha lavorato per l’intero inverno 2021 e per il 25% della stagione 2019/2020», ha sottolineato la presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari (Anef) Valeria Ghezzi.

La stagione sciistica si apre con una certa gradualità, anche a causa di temperature in quota eccezionalmente miti, con la conseguenza che in molte zone gli impianti entreranno in servizio solo il 3 dicembre.

In gran parte dei comprensori dell’intero arco alpino il fine settimana del 27 e 28 novembre è il primo opening, in attesa della piena operatività con il Ponte dell’Immacolata. Una stagione quella che si apre che punta al “riscatto”, dopo il “blackout” dell’anno scorso. Le strutture alberghiere sono preparate ad accogliere i turisti in sicurezza.In Valle D’Aosta e Friuli Venezia Giulia ci sarà un ticket unico per sciare in tutta la regione, consentendo di girare tutti i comprensori senza dover scegliere un luogo specifico.

Cervinia tradizionalmente apripista

La prima località ad aprire è stata come sempre Cervinia, in Valle d’Aosta, già il 6 novembre sono entrati in funzione i primi impianti del Cervino Ski Paradise (grazie agli impianti lungo la direttrice Breuil – Plain Maison – Plateau Rosà, già a ottobre ha permesso l’accesso al ghiacciaio di Zermatt). Sempre il 6 hanno aperte le piste del ghiacciaio Presena, nel comprensorio Pontedilegno -Tonale. Si scia tra i 3000 metri del Passo Presena ai 2500 del Passo Paradiso, visto l’unico impianto che serve le piste i posti sono limitati e va prenotato il giorno esatto della sciata al momento dell’acquisto online dello skipass. Ancora prima, a fine ottobre, ha aperto in Alto Adige Solda all’Ortles, con già un buon numero di piste percorribili sul ghiacciaio Madriccio. Sono disponibili tracciati per ogni livello, dalle blu panoramiche alle nere per gli allenamenti di sci club e agonisti. Dal 12 novembre è aperto anche lo ski-lift doppio al Passo Monte Croce, nel comprensorio 3 Cime Dolomiti al servizio delle piste Kreuzberg e Marc Girardelli.

Slalom tra regole anti contagio

Nel pieno della quarta ondata coronavirus, la stagione è chiamata a fare uno slalom tra le regole anti contagio, anche considerando le novità introdotte dall’ultimo decreto legge. Un sistema che punta tutto sul certificato verde. In estrema sintesi: in zona bianca e gialla (lunedì 29 sarà in questa situazione il solo Friuli Venezia Giulia, ma in Alto Adige un’ordinanza del governatore Arno Kompatscher ha previsto che altri 16 Comuni diventano zona rossa; si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso ) gli impianti sciistici sono utilizzabili solo se si è in possesso almeno del green pass di base (vaccinati, guariti o con tampone negativo molecolare o antigenico). Se la zona dovesse entrare in fascia arancione sarebbe invece necessario disporre del “super green pass”, riservato a chi è vaccinato o guarito da Covid-19. In zona rossa gli impianti sciistici chiudono e sono inaccessibili anche per chi ha il pass rafforzato. Sarà dunque necessario esibire il Green Pass per accedere agli impianti. I bambini che hanno meno di 12 anni e le persone che non possono vaccinarsi per motivi di salute sono esentati.

Fonte: Il Sole 24 Ore