Tornano a 30 giorni, invece che a 60, i tempi di pagamento del latte

Industria alimentare

Nel Decreto Emergenza approvato alla Camera vengono ripristinati i termini che la direttiva Ue sulle pratiche commerciali sleali aveva allungato: soddisfatte le imprese

Con un emendamento proposto da Assolatte e approvato mercoledì 18 maggio dalla Camera, nella legge di conversione del Decreto Emergenza Ucraina sono stati ripristinati i tempi di pagamento per i latte a 30 giorni, anziché gli attuali 60. La normativa italiana prevedeva che tutti i prodotti con shelf life inferiore a 60 giorni e tutti i tipi di latte alimentare dovessero essere pagati entro e non oltre trenta giorni dalla fatturazione. Ma con il recepimento della direttiva europea in materia di pratiche sleali i tempi di pagamento di molti prodotti lattieri sarebbero stati modificati: in particolare, i pagamenti di alcuni tipi di latte e latticini con scadenza compresa tra 30 e 60 giorni sarebbero slittati a sessanta giorni dalla fornitura.

Soddisfatto il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti: «La ratio della norma nazionale era logica e semplice: chi produce partendo da materie prime pagate a trenta giorni, trasforma e vende i prodotti così realizzati nel giro di pochi giorni, ha il diritto di vedersi riconoscere condizioni di pagamento analoghe a quelle che ha garantito ai propri fornitori. La modifica dei termini è un ottimo risultato per le nostre imprese, che vivono già momenti molto difficili a causa dell’inarrestabile corsa dei costi di produzione e di una situazione di mercato davvero complessa».

Fonte: Il Sole 24 Ore