A Milano la sfida degli instant buyer Acquisti lampo con obiettivo Borsa

Nata alla fine del 2020, Casacash cavalca il trend degli instant buyer, società che fanno propria una filosofia importata dagli Stati Uniti che si sta affermando anche sul mercato immobiliare italiano. Si tratta di società immobiliari che acquistano asset direttamente dai privati, in tempi brevi, per poi riqualificarli e rivenderli. Con 62 immobili acquistati in pochi mesi e investimenti per 15,8 milioni di euro, l’iBuyer meneghino – brand di Inchome Trading – punta tutto sulle acquisizioni di quartiere e una forte sinergia con gli agenti immobiliari.

La società

«L’instant buyer è un acquirente di nicchia, stimiamo che il nostro mercato di riferimento sia solo il 5% di tutto mercato immobiliare – dice Laila de Berto, ceo della società -. A Milano nel 2020 ci sono state 21.600 compravendite, il nostro mercato è il 5% di quel volume».

I soci fondatori sono Marco Galliena, presidente Inchome Trading, Laila de Berto ed Edoardo Tranchini, ad di Inchome Trading. Il modello adottato si distingue per una forte localizzazione del progetto, nei quartieri di Milano valutati ad alto potenziale, e in sinergia con una community elitaria di agenti immobiliari che hanno compreso l’opportunità. De Berto sottolinea anche che: «Proprio su Milano vogliamo concentrarci per i prossimi 24-26 mesi».

Trattativa e business plan

Come avviene la trattativa? Entro 24 ore dal primo contatto viene eseguito il sopralluogo dell’immobile e nelle successive 48 ore viene presentata l’offerta. Tempi rapidi quindi. Il proprietario, se accetta la proposta, riceve il saldo del prezzo pattuito entro 30 giorni o salvo sue diverse necessità. Spesso si tratta di immobili che presentano criticità strutturali o problematiche dei venditori.

Il business plan è tracciato: nel primo triennio di attività l’obiettivo è di investire circa 150 milioni a Milano. «Finora il 30% degli immobili hanno problematiche relative ai venditori, il 50% riguardano operazioni di trasformazione, il 20% è residenziale con criticità strutturale» spiega l’intervistata.
Con la collaborazione con Axa Partners e Aon Reinsurance Italia la società si propone di proteggere la capacità reddituale, il tenore di vita e la salute di chi vende casa, anche dopo la transazione, «attraverso tutele i cui costi restano a nostro carico, in un’ottica di responsabilità sociale dell’impresa» dice.

Fonte: Il Sole 24 Ore