Borgosesia tratta per acquisire OneOSix ed emette bond per 50 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di Borgosesia Spa (quotata all’Euronext Milan) – che opera nel campo degli investimenti in asset alternativi – ha deliberato di avviare in esclusiva una trattativa, attraverso BGS Alternative Srl, dell’intero capitale della veronese OneOSix, società specializzata nell’acquisto e gestione di crediti deteriorati. Dal canto loro, i soci di OneOSix hanno dato formale adesione alla proposta di avvio delle trattative finalizzate all’acquisizione, da parte di Borgosesia, dell’intero capitale.

Le finalità

L’operazione – la cui conclusione è subordinata all’esito positivo delle attività di due diligence e di accordi vincolanti – si inquadra nell’ambito del programma di potenziamento delle attività alternative previsto dal Piano Strategico 2024-2026 di Borgosesia, approvato nel dicembre scorso, che ha l’obiettivo di accelerare la crescita delle attività di servizio prestate da Borgosesia a investitori terzi, ampliando fortemente la gamma di offerta e beneficiando del network di clientela della società.

L’operazione — secondo Borgosesia – presenta inoltre un rilevante significato strategico perché consente l’estensione dell’attività della società piemontese al trading su crediti deteriorati e la generazione di nuove opportunità di investimento selettivo, incluse eventuali posizioni ancora “attive” (UTP e Stage 2), nonché di intervenire attivamente nei processi di ristrutturazione finanziaria dei singoli debitori.

Borgosesia prevede di beneficiare, attraverso il consolidamento di OneOSix, fra l’altro della generazione di flussi commissionali e ricavi indipendenti dalle proprie attività dirette di investimento. Alla chiusura dello scorso esercizio, OneOSix presentava un patrimonio netto di 3,4 milioni di euro e un CET1 ratio pari a 46,8%, che garantisce spazi di crescita delle attività di intermediazione e sinergie operative con Borgosesia.

L’operazione di acquisizione muove da una valutazione dell’intero capitale di OneOSix di 5,5 milioni e prevede un pagamento del relativo corrispettivo per il 45% circa al closing e, per il restante, alla scadenza del 24° mese successivo a fronte del riconoscimento di un interesse didilazione pari all’Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 50 punti base. Tenuto conto della natura di soggetto vigilato di OneOSix, l’operazione è anche subordinata al nulla osta della Banca d’Italia, cui verrà inoltrata istanza nel mese di maggio.

Fonte: Il Sole 24 Ore