Box e posti auto perdono valore

Secondo le analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nei primi sei mesi del 2020, i valori immobiliari dei box e dei posti auto hanno registrato una contrazione rispettivamente dello 0,8% e dell’1,5 per cento.Questo trend sembra quindi rispecchiare quello che sta accadendo sul mercato delle abitazioni come testimoniano anche i dati dell’Agenzia delle Entrate che segnalano, nello stesso arco temporale, una diminuzione delle compravendite dei box del 21,3% a livello nazionale e del 24,8% nelle metropoli.

Le città dove sono maggiormente calati i prezzi dei box sono state Verona, Genova e Firenze. Le città dove sono diventati più “convenienti” i posti auto sono, invece, Napoli, Palermo e Genova.

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L’analisi delle informazioni raccolte mostra che il 68,2% delle operazioni sono state finalizzate all’acquisto mentre il 31,8 % sono operazioni di locazione. La discreta percentuale di chi decide di affittare un box determina che tra gli acquirenti ci sia una buona componente (48,6%) che acquista con la finalità di mettere a reddito l’immobile; anche se prevale l’utilizzo proprio. Tra i vantaggi del box c’è sicuramente una maggiore facilità di gestione rispetto all’abitazione.

«Il box – ha spiegato Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio studi di Tecnocasa – è una forma di investimento più facile da gestire rispetto all’abitazione. E infatti quasi metà di chi lo acquista lo fa a scopo di investimento. Poichè però l’anno scorso le compravendite hanno subìto una flessione, di conseguenza questa ha toccato anche i valori, in calo, di box e posti d’auto che spesso si sommano all’acquisto di una casa. C’è anche da dire – ha concluso Megliola – che, in un periodo di crisi e di difficoltà quale quello che stiamo affrontando, il box o il posto d’auto può non essere percepito come prioritario, quindi privilegiare l’acquisto di una casa “risparmiando” sulla pertinenza».

Fonte: Il Sole 24 Ore