Ferrarelle, l’impegno per la sostenibilità a «impatto -1» accessibile con la realtà aumentata

Un bilancio sociale rivolto direttamente al consumatore, con la finalità di comunicare l’impegno in tema di sostenibilità anche attraverso animazioni video e file audio disponibili online (sarà visibile qui). È la novità ideata da Ferrarelle per il suo terzo bilancio di sostenibilità che auspica un mondo «a impatto -1 dove si sottrae all’ambiente più di quanto vi si immette». Il titolo “Un legame naturale” richiama una visione che «vuole spingere le persone a riciclare correttamente la plastica invitando anche gli altri a fare lo stesso».

Dall’inizio di quest’anno Ferrarelle Spa è anche diventata società Benefit, cioè ha integrato nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo su tre direttrici principali: territorio e ambiente; persone, clienti, fornitori e lavoratori; cultura e società.

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Su un fatturato 2020 di 204 milioni – dato in linea con l’anno precedente – Ferrarelle Spa ha destinato «alla sostenibilità il 22% del totale degli investimenti in immobilizzazioni materiali». Ferrarelle è il quarto gruppo italiano a volume nel settore delle acque minerali ed è proprietaria dei marchi Ferrarelle, Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natía, Santagata, Roccafina e distributore esclusivo per del brand Evian. La società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle e Natía è in distribuzione in Usa, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Danimarca, Russia, Israele, Giappone, Hong Kong, Taiwan. Da agosto 2017 il gruppo è inoltre proprietario di Amedei, azienda italiana di produzione di cioccolato d’alta gamma.

«Per la prima volta – spiegano dalla società – viene realizzato un bilancio con l’utilizzo della realtà aumentata. Grazie a questo strumento è infatti possibile far interagire direttamente gli utenti con il documento (sia in versione digitale, sia in versione cartacea): utilizzando la fotocamera dello smartphone, le illustrazioni (quest’anno affidate a Simone Massoni) stampate sulle pagine e sulla copertina si animano, mentre il voice over integra i contenuti con informazioni aggiuntive».

Tra gli impegni per la sostenibilità, nel bilancio viene sottolineato come Ferrarelle sia l’unica realtà italiana del suo settore ad avere uno stabilimento apposito per il riciclo del Pet. Nell’impianto di Presenzano (Caserta), inaugurato nel 2019 e frutto di un investimento di 27 milioni di euro, Ferrarelle infatti ricicla il materiale plastico – considerato “nobile” perché recuperabile al 100 per cento, per infinite volte – producendo in proprio le sue bottiglie in R-Pet, nei formati da un litro e mezzo e da mezzo litro. In questo modo «sono state tolte all’ambiente 20 mila tonnellate di plastica».

Fonte: Il Sole 24 Ore