Ferrero e Barilla i marchi italiani più forti, ma i brand made in Italy del food sono fuori dalla top 10 mondiale

Con un valore pari a 2,6 miliardi Kinder scende dal 15° al 19° posto della classifica 2021 in seguito a una perdita del 23% del valore del brand, ma si conferma brand AAA-, estremamente forte.
Ferrero Rocher
con un valore di 2,55 miliardi, sale nella classifica dal 23° al 21° posto. Nutella, con Brand Rating AAA- stabile e con un incremento di quasi il 20% raggiunge il valore di 1,93 miliardi e riesce a scalare 10 posizioni in classifica raggiungendo il 39° posto.«La somma di Kinder, Ferrero Rocher e di Nutella porta Ferrero, con un valore complessivo di 7,1 miliardi di dollari, a possedere l’8° portfolio di brand food a livello globale» puntualizza Pizzo

Gruppo Veronesi, che include il valore originato dai brand Aia, Negroni e dal business dei mangimi, vale quasi 1,17 miliardi. L’upgrading del Brand Rating da A ad A+ non è stato sufficiente a ridurre la perdita del 9,4% in valore del brand e la conseguente perdita di 9 posizioni in classifica dal 59° al 68° posto.

Lavazza e S.Pellegrino nelle bevande

Passando alla classifica Soft Drinks, gli Usa pesano addirittura l’80% del valore. Al primo posto c’è l’immancabile Coca-Cola, con un valore al 1° gennaio 2021 pari a 33,1 miliardi di dollari.
Al secondo posto del beverage troviamo la rivale Pepsi con 18,4 miliardi (-2,9%). Red Bull al terzo con 8,1 miliardi di dollari di valore generato.

L’Italia, grazie alla presenza di Lavazza e di SanPellegrino (controllata da Nestlé, ndr), arriva a pesare il 2% del valore di questa classifica. Il marchio Lavazza nonostante la perdita del 4,9% di valore, con un valore pari a 1,48 miliardi di dollari e un Brand Rating AA molto forte, sale dalla 15° alla 14° posizione tra i soft drink. Le bibite Sanpellegrino, grazie a un incremento del 5,4%, entrano quest’anno in classifica al 22° posto, con un rating AA-.

Un patrimonio da valorizzare

«Dal report 2021 – fa notare Pizzo – risulta evidente la scarsa rilevanza dei brand alimentari italiani a livello globale. La presenza dei soli Ferrero, Barilla, Veronesi, Lavazza e Sanpellegrino ci consola ma non soddisfa».

Fonte: Il Sole 24 Ore