La rivincita della realtà aumentata: ora piace anche ad Apple 

Dispiace per il cyberpunk, Johnny Mnemonic e Jaron Lanier. Gli incubi degli anni Sessanta, i testi sacri della realtà virtuale e i pionieri folli. Più di mezzo secolo dopo l’invenzione di Sensorama, uno scatolone dotato di visore grande quanto una persona che avrebbe ispirato i viaggi nel metaverso, la realtà virtuale si vede superata “sulla destra” dalla realtà aumentata.

La Difesa Usa arruola Microsoft sulla realtà aumentata

Come si intuisce bene, l’augmented reality non ricrea un ambiente completamente digitalizzato ma potenzia la visione della realtà con scritte, ologrammi ed elementi che aggiungono una dimensione informativa ed esperienziale. I visori non sono chiusi ma sono composti da lenti su cui vengono proiettati segnali digitali. Per capirci Microsoft ha appena vinto un contratto governativo del valore di 22 miliardi di dollari per costruire visori per la realtà aumentata per le forze armate statunitensi.

Loading…

Per Tim Cook (Apple) la realtà aumentata è il futuro

Tim Cook il capo di Apple in una intervista al New York Times ha definito il mondo della realtà aumentata come futuro del mercato, come una “promessa” che può veramente cambiare le carte in tavola. Nella prossima Worldwide Developers Conference (WWDC), l’annuale conferenza dedicata agli sviluppatori, che si terrà dal 7 giugno all’11 giugno, Apple potrebbe addirittura, ma è un rumors, presentare occhiali potenziati con la realtà aumentata.

Mark Zuckerberg prepara il braccialetto che legge il polso

Su questo terreno si sta spingendo anche Mark Zuckerberg che oltre a essere il big della Silicon Valley a crederci di più sta lavorando a un braccialetto in grado di interpretare i segnali del polso. Siamo ancora in fase prototipale, ma secondo i ricercatori dei Reality Labs di Facebook l’elettromiografia o EMG applicata ai dispositivi indossabili potrebbe rivoluzionare a livello di interfaccia il modo di accedere e controllare la realtà aumentata.

La applicazione dell’Ar (Augmented Reality) sembrano allo stato dell’arte più concrete di quelle dalla Vr (Virtual reality). E anche più facili da sviluppare. Oggi, più di 1 miliardo di smartphone e tablet possono offrire esperienze aumentate e, entro il prossimo anno, è stato previsto che 100 milioni di consumatori potranno acquistare utilizzando AR online o in negozio. La dimensione ludica in questi caschetti è tutta da definire. Quella legata al business è invece più chiara.

Fonte: Il Sole 24 Ore