Primo semestre positivo per Intercos grazie al make up

Ha chiuso il primo semestre in positivo Intercos. L’azienda di Agrate Brianza ha infatti registrato ricavi netti pari a 367,9 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto ai primi sei mesi del 2021. La crescita ha interessato tutte le aree geografiche e le business unit, con il make-up che ha superato i livelli pre-pandemici del 2019. Prosegue inoltre l’andamento molto positivo dell’ingresso ordini.

L’Ebitda rettificato si è attestato su quota 48,7 milioni, in crescita del 10,4%, grazie all’ottimo andamento delle vendite e a una profittabilità stabile di segmenti make-up e skincare. L’incidenza sulle vendite nette di gruppo è stata pari al13,2%, inlieve calo rispetto ai primi sei mesi del 2021 per effetto di una temporanea minor reddittività del segmento hair&body impattato dai costi energetici e dalle difficoltà riscontrate sulla supply chain.In forte crescita anche l’utile netto rettificato di 20,8 milioni (+54,4%).

«In un semestre caratterizzato da grandi difficoltà geopolitiche e macroeconomiche, con marcate spinte inflattive,severe restrizioni anti-Covid in Cina e una crisi della supply chain mondiale che non dà segnali di miglioramento, Intercos ha raggiunto ottimi risultati sia nel primo che nel secondo trimestre – commenta l’ad Renato Semerari -. In particolare, il secondo trimestreha registrato un livello di ricavi e di Ebitda record. La capacità di innovazione, l’impegno del nostro team e le azioni messe in atto per far fronte agli impatti inflattivi,hanno consentito al gruppo di continuare la sua traiettoria di crescita e di mantenere una marginalità sostanzialmente stabile. Questo ci ha consentito di effettuare gli investimenti previsti al fine di rafforzare la struttura in vista dei numerosi progetti pianificati e di un secondo semestre dell’anno atteso in ulteriore crescita».

Guardando alle performance per business unit, nei primi sei mesi dell’anno il make up e lo skincare hanno registrato una crescita di ricavi rispettivamente del 24% e del 9%, con un Ebitda in crescita allo stesso ritmo, grazie al mantenimento dei livelli di reddittività in linea con lo scorso anno. «Da notare – aggiunge l’ad – che la business unit skincare ha registrato ottimi risultati nonostante l’impatto negativo dovuto al prolungato lockdown che ha afflitto la Cina, mercato più esposto verso questa categoria. Infine, l’hair & body, ancora legatoprevalentemente a un modello di contract manufacturing, è la business unit che, pur avendo riportato risultati positivi, non è riuscita a crescere in termini di Ebitda a causa di un mix prodotti meno favorevole dello scorso anno, dei costi energetici particolarmente elevati e di una perdita di efficienza produttiva dovuta alla crisi della supply chain».

E conclude: «I risultati del primo semestre dell’anno confermano ancora una volta la validità del nostro modello di business, che nonostante le numerose variabili esterne, continua a dimostrare dati economico-finanziari in robusta crescita. La resilienza del mercato del beauty, la nostra capacità di proporre al mercato prodotti sempre più innovativi, unitamente alla diversificazione delle vendite del gruppo in termini di aree geografiche, tipologie di clienti, segmenti di mercato e prodotti venduti, ci consente di guardare al futuro con fiducia nonostante l’instabilità del contesto macroeconomico mondiale».

Fonte: Il Sole 24 Ore