Superlega, lettera dei 12 club alla Fifa: pronti a battaglia legale. Il no di Bayern e Borussia

Non poteva essere più divisivo l’annuncio della nascita della nuova Superlega di calcio cui per ora hanno aderito 12 club – dal Real Madrid al Liverpool, passando per le italiane Juventus, Inter e Milan – ma dovrebbe allargarsi a 15, più ulteriori cinque squadre «invitate». I 12 club scissionisti scrivono a Uefa e Fifa dicendosi pronte a sostenere una battaglia legale. Intanto, sul fronte tedesco, incassano il no di Bayern Monaco e Borussia Dortmund e le critiche di Commissione europea e Fifa, la federazione mondiale del calcio che condannano l’operazione finanziata da JPMorgan.

La risposta legale dei 12 club

I 12 club aderenti alla Superlega hanno giaà pronta una risposta legale alla minaccia di causa per danni avanzata dalla Uefa. Secondo Le Parisien, i club avrebbero inviato una lettera al presidente della Fifa, Gianni Infantino, e a quello dell’Uefa, Aleksander Ceferin, nella quale li avvisano di aver depositato il loro «dossier» presso diversi tribunali, senza specificare quali e con quali contenuti.

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Bayern e Borussia contrarie

Il Bayern Monaco e il Dortmund, i due club tedeschi presenti nel consiglio di amministrazione della European Club Association (Eca), si sono espressi nettamente contro il piano di creare una Super League. Lo dichiarato il Ceo del Borussia Dortmund Hans- Joachim Watzke. «Ci siamo riuniti domenica sera per una conferenza virtuale domenica e abbiamo confermato la volontà dei club coinvolti di appoggiare la prevista riforma della Champions League, respingendo i piani per formare una Superlega. Entrambi i club tedeschi rappresentati (Bayern Monaco e Borussia Dortmund) hanno espresso lo stesso punto di vista».

Commissione Ue: progetto contrario ai nostri valori

I toni a Bruxelles sono molto diversi: «Dobbiamo difendere un modello di sport europeo basato sui valori, basato sulla diversità e l’inclusione. Non c’è spazio per riservarlo ai pochi club ricchi e potenti che vogliono legami stretti con tutto ciò che le associazioni rappresentano: campionati nazionali, promozione e retrocessione e sostegno al calcio dilettantistico di base». Si esprime in questi termini su Twitter il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas. «Universalità, inclusione e diversità sono elementi chiave dello sport europeo e del nostro stile di vita europeo», aggiunge Schinas.

Boris Johnson: «Faremo tutto il possibile perché non accada»

Se tra Bruxelles e Londra, dopo la Brexit, il feeling è ai minimi termini, il caso per paradosso riavvicina le due piazze: Boris Johnson alza i toni, confermando non solo la ferma opposizione del governo britannico alla Superlega, ma anche di essere pronto a collaborare «con le autorità del calcio perché il progetto non vada avanti nella maniera attualmente proposta». Dopo la netta censura espressa domenica sera, nella giornata di lunedì il premier britannico è tornato a parlare del nuovo torneo continentale, al quale parteciperebbero anche sei club inglesi, bocciandolo come «una notizia non buona per i tifosi. Valuteremo tutto ciò che potremo fare assieme alle autorità del calcio perché questo piano non si avveri», ha dichiarato il primo ministro.

Fonte: Il Sole 24 Ore