A maggio le immatricolazioni crescono del 23,1%, si consolida la ripresa dei volumi

Il mercato italiano dell’auto recupera ancora un quarto dei volumi rispetto al 2022 e segna nel mese di maggio 149.411 immatricolazioni, il 23,1% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il 26,1% da inizio anno. «Questi risultati sono dovuti essenzialmente al miglioramento della capacità di fornitura delle case automobilistiche legato all’attenuarsi delle difficoltà di approvvigionamento di componenti essenziali per la costruzione di
autovetture» sottolinea la nota diffusa dal Centro Studi Promotor.

Il buon ritmo di recupero di questi mesi fa sperare in una chiusura dell’anno a quota 1,6 milioni di auto immatricolate, 300mila unità al di sotto, comunque, della soglia raggiunta nel 2019, ultimo anno prima della pandemia. Se così fosse il livello di quest’anno sarebbe del 13,4% inferiore al 2019, un gap più che dimezzato comunque rispetto a 2021 e 2022.

Segnano volumi in crescita quasi tutti i brand, con qualche eccezione in casa Stellantis dove Fiat (-24,8) e Citroen (-12,1%) fanno peggio del 2022 anche se mantengono i volumi considerando l’intero periodo, gennaio-maggio. Sul mercato italiano continua la marcia del brand cinese MG, arrivata nel mese di maggio a cubare il 2% della quota di mercato, mentre Tesla moltiplica per 10 i volumi e consolida una quota di mercato vicina all’1%.

In questo contesto, fa notare Unrae, «rimane sottotono il mercato delle auto ECV (ricaricabili), con le BEV al 4,1% del totale e le plug-in al 4,7%, che portano a 8,8% la quota complessiva delle ECV a maggio rispetto al 7,9% di aprile».

«Dal 10 gennaio sono in vigore incentivi proprio per l’acquisto di questo tipo di auto, ma lo stanziamento di 190 milioni di euro per il 2023 alla data di oggi è stato utilizzato solo per il 17%» fa notare Gian Primo Quagliano responsabile del Centro Studi Promotor. «È certo che, se gli incentivi in vigore per queste auto venissero concessi a tutte le persone fisiche e giuridiche senza limitazioni di reddito per i richiedenti e di prezzo per l’auto da acquistare, il consuntivo degli incentivi alle elettriche sarebbe meno fallimentare di quello che è» aggiunge Quagliano. Lo stanziamento di 190 milioni di euro per il 2023 alla data di oggi è stato utilizzato solo per il 17%, fanno notare gli operatori.

Fonte: Il Sole 24 Ore