Dal garage alle aree private: la copertura Rc auto amplia il raggio d’azione

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Danno doloso

L’assicurazione copre anche il danno dolosamente provocato dal conducente al terzo danneggiato, che ha diritto di ottenere dall’assicuratore del responsabile il risarcimento del danno, salva la facoltà della compagnia di rivalersi nei confronti dell’assicurato. Nella vicenda l’auto era stata usata come un’arma, investendo più volte la vittima.

Cassazione, 19368/2017

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Il cantiere

L’azione diretta nei confronti dell’assicuratore del responsabile del sinistro spetta al danneggiato anche nel caso di un incidente avvenuto nel cantiere dove entrambi lavoravano e a cui potevano accedere, oltre alle persone che vi lavoravano, anche chi aveva rapporti commerciali con l’impresa.

Cassazione, 17017/2018

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Il veicolo fermo

Il fatto che il veicolo fosse fermo al momento del sinistro non esclude, di per sé solo, che l’uso del veicolo in quel momento possa rientrare nella sua funzione di mezzo di trasporto e, di conseguenza, nella nozione di «circolazione dei veicoli», in base all’articolo 3, comma 1, della direttiva 2009/103.

Corte di giustizia Ue, C-100/10 del 20 giugno 2019

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La chiusura dello sportello

Il concetto di circolazione stradale include la posizione di arresto del veicolo sul quale il conducente stia compiendo operazioni prodromiche alla messa in marcia. Cassata quindi la sentenza di merito che aveva escluso la responsabilità del conducente per le lesioni procurate al trasportato con la chiusura intempestiva dello sportello del veicolo.

Cassazione, 10024/2020

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Il cortile

Sì all’azione diretta del danneggiato contro l’assicuratore per il sinistro avvenuto in ogni spazio in cui il veicolo può essere utilizzato in modo adeguato alla sua funzione abituale. Pertanto, la copertura assicurativa Rca si applica all’incidente avvenuto nel cortile privato recintato, posto tra il giardino e la rampa di accesso al garage.

Sezioni unite, 21983/2021

Fonte: Il Sole 24 Ore