Ecco dove gli chalet di lusso sono più ricercati

A livello mondiale per il secondo anno consecutivo la Svizzera, con tre città del cantone tedesco vale a dire Klosters, Davos e Andermatt , guida la classifica degli incrementi più alti dei prezzi delle case di lusso in montagna, grazie all’esigua offerta e ai miglioramenti infrastrutturali. Al quarto posto si colloca la Francia con Chamonix che mantiene il primato sulle Alpi francesi. Sono alcune delle indicazioni che emergono dal recente Ski Property Report, elaborato da Knight Frank per il segmento lusso.

L’aumento dei prezzi

Sulla base dei dati elaborati da Knight Frank, i prezzi delle case sulle piste da sci sono aumentati in media del 4,4% nell’ultimo anno, fino a giugno 2023. Fatta eccezione per gli anni della pandemia, si tratta del tasso di crescita più elevato degli ultimi nove anni. In testa, per il secondo anno di fila, la Svizzera, con Klosters (16%), Davos (13%) e Andermatt (9 per cento).
Chamonix mantiene il primato per le Alpi francesi, con un incremento dei prezzi degli immobili del 7 per cento. Si tratta di una vera e propria località chiave per il turismo montano, con una popolazione che varia dai 10mila ai 130mila abitanti durante l’alta stagione, in grado di attrarre un ampio target di visitatori tutto l’anno, dagli sciatori agli appassionati di mountain bike. In America, per quanto riguarda invece il mercato montano del Colorado, Aspen e Snowmass si mostrano abbastanza stabili in termini di transazioni e prezzo medio al metro quadro, fatta eccezione per il segmento al di sotto dei 10 milioni di dollari, che ha visto un calo delle vendite del 31% su base annua e una diminuzione dei prezzi del 9%. Tra gennaio e agosto 2023, le vendite al di sopra dei 10 milioni di dollari hanno invece rappresentato il 39% del totale.

Rendimenti al top: St. Morits, Val D’Isere, Chamonix e Verbier

Nel 2023, le località in alta quota (ad esempio St. Moritz, Val d’Isère e Courchevel 1850) e quelle aperte tutto l’anno (come Chamonix e Verbier) hanno sviluppato le performance migliori. Gli acquirenti, oltre a privilegiare località con un’offerta più ampia di attività, hanno “allungato” la stagione sciistica, come dimostrano i dati della Compagnie du Mont-Blanc, che rivelano che circa il 40% dei ricavi degli impianti di risalita di Chamonix è stato realizzato da maggio a ottobre, e quelli degli uffici turistici locali di Crans-Montana, dove il 44% dei pernottamenti nel 2022 è avvenuto nei mesi estivi. Oltre alle molteplici offerte sportive, anche i festival di musica, arte, gastronomia e yoga stanno trainando la domanda degli investitori.

Segmento wellness forte attrattiva

Il segmento “wellness” rimane inoltre fondamentale per attirare i visitatori delle Alpi. Secondo Grand View Research, il mercato globale del turismo del benessere dovrebbe raggiungere 1.02 trilioni di dollari entro il 2030. Dal nuovissimo Six Senses di Crans Montana al lussuoso Four Seasons di Megève, i visitatori dei brand di lusso montani rimangono clienti fidelizzati.

Nell’ambito del Report è stato inoltre condotto inoltre lo Ski Sentiment Survey, che ha racchiuso le opinioni di oltre 320 clienti dell’agenzia immobiliare Knight Frank dislocati in 34 tra Paesi e territori. Secondo il sondaggio, aumentano sia gli acquirenti alla ricerca di una casa per sciare sia coloro che desiderano una base semplicemente per godersi la montagna. Inoltre, il 52% degli intervistati è alla ricerca di una seconda casa che intende affittare, rispetto al 48% dello scorso anno. Tra le ragioni che guidano la scelta di un’immobile, il 72% degli intervistati afferma quanto sia importante la resilienza delle località sciistiche e il 78% pone l’accento sull’energetica dell’immobile, anche se solo il 28% sarebbe disposto a pagare un sovrapprezzo per un’abitazione di questo tipo.

Fonte: Il Sole 24 Ore