Il settore food è la regina degli scacchi del retail

È la ristorazione la regina degli scacchi del settore retail. Se i centri commerciali lottano contro un cambiamento delle abitudini dei consumi, se il fashion e le vie della moda fanno i conti con trend anche più drastici e i piccoli negozi di quartiere sono legati a variabili complesse, sono i ristoranti, i bar e soprattutto i nuovi format del food and drink a guidare la ripresa post-Covid e a tracciare la strada della redditività.

Il concetto è emerso molto chiaramente nella seconda giornata di lavori del Mapic Italy di Milano, ma Il Sole 24 Ore ha avuto un dialogo in esclusiva con Engel & Volkers Commercial per tradurre in cifre e trend dettagliati un fenomeno destinato a cambiare gli equilibri del settore immobiliare retail. «Il settore del food retail sta decisamente ripartendo dopo il colpo della pandemia – ci spiega Andrea Ponti, head of retail services di Engel & Volkers Commercial Milano – ed è il comparto che sta trainando tutto il settore retail».

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Il mercato

Ormai su circa 300 miliardi che spendiamo annualmente come italiani per il cibo in senso lato, dalla spesa consumata in casa fino alla cena al ristorante, oltre 100 sono dedicati alla ristorazione fuori casa. «Quindi è un trend che sta crescendo – continua – e gli operatori diventano sempre più specializzati su una specifica categoria di prodotto o di servizio. Mi auguro, visto il buon andamento della ristorazione, che gli italiani si sappiano valorizzare ulteriormente all’estero ma anche che iniziamo a saper accogliere nuovi format provenienti da oltrefrontiera», dice Ponti.

Come, e questa è un’anticipazione, El&n, uno dei format più instagrammati del mondo, in questo momento aperto solo a Londra, ha scelto l’Italia come uno dei pochi Paesi in cui apre, in particolare Milano, mentre qualche anno fa sarebbero probabilmente passati da altre capitali. Dove? Segreto sulla location precisa, ma si può dire in pieno centro, nelle vicinanze di corso Vittorio Emanuele.

I canoni

A Milano ci sono fasce di canoni che vanno dai 200 agli oltre 1500 euro al mq, differenza data principalmente dal tipo di operatore e dalla location. Il centro di Milano è il top, quindi intorno ai 1.500 euro al mq, e la redditività dal punto di vista immobiliare va dal 3,5 al 4,5% e si tratta di aree prevalentemente presidiate da operatori internazionali, anche in nuova entrata, intenzionati a lavorare molto sul marchio e sulle novità in termini di prodotto e filosofia.

Fonte: Il Sole 24 Ore