iPhone 15, come sarà (e quanto costerà) la nuova gamma di smartphone Apple

Ci avviciniamo al 12 settembre, giorno della presentazione dei nuovi iPhone. Al netto di qualche cambio rispetto al passato, sul piatto delle novità della Mela per questo 2023 dovrebbero esserci ancora quattro modelli: iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e 15 Pro Max. Cosa li distinguerà? Non più solo una questione di finezze tecnologiche ma anche estetiche. Seguendo gli ultimi rumors del settore, molti dei quali arrivano da siti specializzati e personaggi ben informati, la linea Pro, sarà la depositaria delle innovazioni principali, a partire dall’estetica. Non più cornici così spesse ma molto più ridotte, grazie al nuovo processo di costruzione Lipo. La tecnologia, già utilizzata nella progettazione dell’Apple Watch Series 7, è ciò che permette un sovrastampaggio dell’hardware su più livelli della stessa area, per comprimere lo spazio richiesto alle singole parti e quindi dedicarsi di più al design stesso dell’oggetto. Oltre a ridurre le cornici, la tecnologia Lipo dovrebbe aumentare la superficie del display, mantenendo lo stesso ingombro totale degli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max.

Nuova fotocamera

Il passo successivo è la fotocamera. Abbiamo visto Apple spingere, solo qualche mese fa, sulla realtà mista dei Vision Pro. Una mossa obbligata è avvicinare il mondo dell’XR a quello del mobile, per creare un ecosistema integrato, quasi unico e interoperabile. Come fare? Facile: partendo dall’effetto “wow”. Una funzionalità molto pop dei Vision Pro riguarda le foto “spaziali”, ossia l’opportunità di entrare in alcuni dei principali momenti della propria vita, immortalati in immagini, da convertire in modalità immersiva. Tutto molto interessante ma non di qualità come una foto scattata direttamente in versione “spaziale”. Un nuovo sistema di fotocamere, capace di giocare su specchi interni, potrebbe consentire ai modelli 15 Pro e 15 Pro Max di catturare immagini da fruire in maniera nativa in realtà mista, dando vita così ad un nuovo modo di fruire di contenuti multimediali. Insieme alla tacca interattiva vista nel 2022, conosciuta come Dynamic Island, tutti i modelli di iPhone 15 potrebbero essere dotati di un display OLED più efficiente dal punto di vista energetico. Prodotto con un processo a 28 nm, il pannello darebbe modo di ottenere un consumo energetico ridotto, tale da portare ad una migliore durata della batteria su tutta la linea. I modelli standard di iPhone 15 non includeranno la tecnologia ProMotion e la tecnologia Always On Display, visto che Apple continuerà a riservare queste funzionalità alle varianti Pro. Un punto in comune sarà l’addio, per ogni iPhone 15, alla porta di ricarica proprietaria Lightning, in favore dell’USB-C. In questo modo, Apple recepisce le indicazioni dell’Unione Europea sulla necessità che ogni produttore di dispositivi hi-tech doti i suoi device dell’ingresso condiviso sui nuovi esemplari entro la fine del prossimo anno. Apple non è nuova all’USB-C, avendola già fatta debuttare su alcuni modelli di iPad Pro, Air e Mini.

Più colori

Le voci attuali suggeriscono che i modelli iPhone 15 saranno disponibili in blu, una tonalità corallo, che è un incrocio tra rosa e arancione, bianco, nero e verdeoro. Blu e corallo saranno le nuove tonalità di quest’anno, con il verdeoro, il nero e il bianco che torneranno come colori standard nella gamma. In termini di prezzi, poche variazioni per iPhone 15 e iPhone 15 Plus, che costeranno come la generazione attuale, mentre salirà la richiesta per 15 Pro e 15 Pro Max, proprio per le innovazioni che presentano. Disponibilità prevista nelle settimane successive alla presentazione, come da tradizione Apple.

Fonte: Il Sole 24 Ore