Lisa Corti festeggia 60 anni, in equilibrio tra il fascino della casa e del guardaroba

C’è sicuramente un’affinità tra lo stile che ognuno sceglie per “vestire” la casa e il proprio guardaroba. E non stupisce che marchi nati, appunto, dalla biancheria e complementi d’arredo cedano alla tentazione di espandersi nell’abbigliamento e accessori. È successo sicuramente a Lisa Corti, marchio che nel 2023 compie 60 anni ed è oggi conosciuto per entrambe le vocazioni: vestire la casa e le persone, non necessariamente in questo ordine.

Tutto nacque durante l’infanzia di Lisa Corti, trascorsa in Africa orientale, che la segnò – positivamente, si intende – e le fece maturare sensibilità estetica e amore per l’artigianato e i tessuti. Un percorso che l’ha portata a diventare una delle designer più in vista d’Italia nel settore tessile, del prêt-à-porter e degli accessori per la casa. Il suo piccolo assortimento iniziale di abbigliamento femminile e tessuti diventò a metà degli anni 80 l’Home Textile Emporium, che oggi si trova in via Lecco, a due passi da Porta Venezia, molto vicino al centro di Milano, e accoglie un universo sconfinato di colori, antichi saperi artigianali e creazioni artistiche. A portare avanti la visione e l’inconfondibile estetica del marchio in qualità di ceo e direttrice artistica è Ida, figlia di Lisa, che si può comunque spesso incrociare negli spazi di via Lecco, dove si può anche ricevere consulenza per la scelta di tessuti e complementi. Tra le passioni della fondatrice, i gatti: il simbolo del marchio è un disegno di un bellissimo siamese, che si chiamava Milla ed era accanto a Lisa nei primi anni della vita dell’azienda. Il logo è stato creato dal compagno della fondatrice, l’artista Angelo Barcella, ed è diventato l’emblema che rispecchia lo spirito accogliente di Lisa Corti (benché non tutti i siamesi siano affabili come fu Milla).

Da qualche anno è attivo l’e-commerce, che permette di ordinare da 180 Paesi, ma niente può sostituire la cerimonia dell’acquisto in porta Venezia: sia perché gli spazi assomigliano a una grande casa (viene in mente La mia Africa nell’interpretazione di Meryl Streep), sia perché ogni acquisto, camicia o tessuto da tappezzeria che sia, viene avvolto in velina decorata e consegnato all’interno di shopper in tessuto, mai uguali, tanto da diventare piccoli oggetti da collezionare. Sempre rinnovato inoltre l’assortimento di cartoline che si trovano all’entrata e i calendari Lisa Corti, patchwork di carta e tessuti, sono da molti anni, a loro volta, preziosi oggetti da collezionare, per ricordare che gli anni possono passare con grazia e restare per sempre colorati.

Fonte: Il Sole 24 Ore