Nel real estate investito il 49% delle ricchezze dei Paperoni nel mondo

È il lago di Como la sola location italiana presente tra le venti mete mondiali in cui sono cresciuti di più i prezzi degli immobili. Forte di una domanda in arrivo anche dall’estero, dato che secondo l’ultimo The Wealth report di Knight Frank, che Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare, il 4% dei “paperoni” intervistati guarda all’Italia per l’acquisto di una casa.

Aumenta nel frattempo anche il numero dei Paperoni nostri connazionali, dai 15.364 Ultra high net worth individual, i super-ricchi, censiti nell’anno 2022 ai quasi 16mila attuali, con la prospettiva che il numero salga a quota 18.929 individui nel 2028.

Cresce il numero dei Paperoni anche nel mondo, a conferma che i divari diventano sempre più ampi, e i privati restano i principali investitori nel segmento real estate di lusso. A livello globale gli Ultra high net worth individual sono il 4,2% in più (dato 2023 rispetto a un anno prima) e hanno potuto contare sulla resilienza del mercato immobiliare di lusso in termini di mantenimento del valore. Nel 2022, invece, il monte-ricchezza aveva perso il 10% del suo valore (10mila miliardi di dollari). Più in generale gli investitori privati restano i più attivi nel segmento real estate non residenziale per il terzo anno consecutivo. Il real estate resta il principale sbocco degli investimenti dello scorso anno, il 49% dei 698 miliardi investiti nel complesso, con settore living, logistica e uffici in primo piano.

Guardando al residenziale in molte parti del mondo i prezzi sono saliti. Manila è la location dove le quotazioni sono salite di più (+26,3% in un anno), seguita da Dubai, dove i valori al mq delle case della fascia prime (lusso) sono saliti del 130% da prima della pandemia. Terzo e quarto posto in classifica per le Bahamas e l’Algarve. Il lago di Como, 18esima location in classifica (26esima alla fine del 2022), ha registrato prezzi in aumento del 6,2 per cento. Altre mete italiane dove le quotazioni sono salite? Firenze (+5,5%), Roma (+4,5%), Milano (+3,.5%), Venezia (+2,5%) e Lucca (+2%).

In Italia è aumentato il numero di coloro che acquistano attici e appartamenti di lusso come prima residenza, soprattutto milanese, spinti dagli incentivi sulle tasse, in primis la flat tax da 100mila euro per i neo-residenti. Solo 98 individui ne hanno usufruito nel 2017 quando lo schema è stato introdotto, 549 nel 2020 e 1.339 nel 2021 (dato del Guardian).

Fonte: Il Sole 24 Ore