Recensione iPhone 14 Pro: come funziona l’isola che non c’era

Si distingue per la Dynamic Island, l’“isola dinamica”, come Apple ha chiamato il nuovo notch. iPhone 14 Pro, che abbiamo provato nella massiccia versione Max, porta questa novità che è la prima da diverso in tempo in termini di esperienza d’uso. Una soluzione elegante per coprire la zona dedicata ai sensori e fotocamera anteriore, che comunque ha ridotto il suo ingombro.

Dynamic Island, le applicazioni

Diventa una porzione di schermo per le attività in corso. La ricarica della batteria. Gli Airpods, una volta connessi, con una animazione che li fa ruotare. La durata della telefonata in corso, con grafico della frequenza. Le mappe di Apple, con le indicazioni della prossima curva. Airplay per vedere cosa stiamo proiettando sulla tv. Airdrop per vedere lo stato di avanzamento del file che stiamo condividendo.

È capace di mostrare due attività contemporaneamente: ad esempio la canzone che stiamo ascoltando – oppure il programma in radio o il podcast, con immagine – e contemporaneamente il conto alla rovescia.

La vista dello stato dell’applicazione che si attiva nella “isola” è essenziale, ma tenendo il polpastrello fermo su quella porzione di schermo e attivando il “tocco aptico” si ingrandisce con più vista e opzioni.

Si rivela già oggi una esperienza piacevole e pulita nell’utilizzo di iPhone, che consente un maggiore multitasking aprendo meno finestre, ma quello che è più interessante lo vedremo in prospettiva, quando Apple abiliterà le API dedicate alle Live Activities, che saranno a disposizione di tutti gli sviluppatori con iOS 16.1, a ottobre (è appena stata rilasciata la terza beta, qualcosa dunque si è già visto).

Fonte: Il Sole 24 Ore