Rosetti, il bronzo del giorno dopo arriva nel «Covid hotel»

TOKYO – La notizia gli è arrivata in un “Covid hotel”, dove è ora in isolamento. Per la prima volta nella storia del canottaggio, il 4 senza avrà cinque medaglie. Il Cio ha infatti deciso di accogliere la richiesta dell’Italia di premiare anche Bruno Rosetti, il canottiere escluso dalla finale dopo essere risultato positivo al test salivare effettuato la notte precedente. Da quel giorno Rosetti è chiuso appunto in un hotel Covid di Tokyo, in isolamento totale. Il presidente del Coni Giovanni Malagò si era subito messo al lavoro per convincere il comitato olimpico dell’eccezionalità del caso in questione. Qualche telefonata, un rapido scambio di mail, ed è arrivata la risposta positiva. Rosetti ha vinto anche lui il bronzo. Come era giusto e logico che fosse.

Gioia in isolamento

«Sono molto contento di aver ricevuto la notizia dal Presidente Malagò di questa decisione del CIO che, in qualche modo, mi ripaga di un evento che mi ha coinvolto mio malgrado e tuttora non riesco a capire come sia potuto accadere – ha commentato Rosetti, ravennate, classe 1988, bronzo nell’otto ai mondiali di Sarasota 2018, e argento col 4 senza alla rassegna iridata a Plovidv l’anno successivo -. In questi giorni ho letto molto e voglio dire subito che non mi sono chiuso nel mutismo, ma ho rispettato il lavoro di tutti ed avevo bisogno di metabolizzare la delusione per non aver potuto gareggiare con i miei compagni di barca». «Faccio i complimenti – ha continuato Rosetti – a tutta la squadra Italiana del canottaggio che ha fatto una grande Olimpiade e a Marco Di Costanzo in particolare che si è seduto al mio posto ed ha garantito a Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino di coronare il sogno del podio olimpico. Ora continuo nella mia quarantena e spero di poter ricevere questa medaglia prima che torni in Italia. Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino».

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Medaglia ritrovata

Alla fine quindi la medaglia è arrivata. Forse non del colore sperato, ma è pur sempre una medaglia olimpica. Il bronzo, a suon di vogate, l’avevano conquistato a bordo del ’quattro senza’ Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino. In realtà Marco Di Costanzo – che pure aveva vogato a bordo dell’equipaggio fino a un paio di mesi fa – non avrebbe dovuto esserci, anzi avrebbe dovuto partecipare alla semifinale del ’due senza’, ma ha dovuto sostituire all’ultimo minuto proprio Bruno Rosetti che era appunto risultato positivo al Covid 19. La notizia è arrivata solo un’ora prima della partenza della finale: cambio in corsa e terzo gradino del podio conquistato. Un gradino ora abbastanza grande da poter accogliere ben cinque canottieri, tutti ugualmente meritevoli di quel bronzo sofferto e voluto, strappato con le unghie a destino e avversari.

Fonte: Il Sole 24 Ore