Microsoft non ci sta più, LinkedIn lascia la Cina

Se queste sono le condizioni, meglio andar via. È questa la scelta di LinkedIn, che ha deciso di lasciare la Cina e chiudere i suoi uffici nel Paese. Il social dei contatti professionali per eccellenza, non sarà più operativo in Cina nel giro di un mese. E c’è una notizia nella notizia: con LinkedIn se ne andrà anche l’unico grande social americano ad operare apertamente nel Paese del Dragone.

Ambiente ostile

In una nota, i vertici di LinkedIn hanno motivato la decisione parlando di un ambiente diventato sempre più difficile dal punto di vista operativo anche per i requisiti sempre più stringenti richiesti da Pechino. I regolatori cinesi, infatti, negli ultimi mesi hanno approvato nuove misure sempre più stringenti contro le aziende tecnologiche che gestiscono dati, creando un clima ormai esasperante anche per le big tech cinesi.

Qualche mese fa, secondo quanto aveva scritto il Wall Street Journal, l’authority cinese che vigila su internet aveva imposto ai vertici di LinkedIn di regolare meglio i propri contenuti, dando loro 30 giorni di tempo. Una decisione che aveva inasprito i rapporti fra l’azienda americana e la Cina. Tanto da arrivare alla decisone odierna.

La scelta di Nadella

LinkedIn è stata acquistata da Microsoft nel giugno del 2016 per la cifra record di 26,2 miliardi di dollari. Una mossa targata Nadella che aveva spiazzato un po’ tutti, e che Io stesso Ceo aveva presentato con grande entusiasmo: «Il team di LinkedIn – aveva detto Nadella – ha creato un business fantastico incentrato sul collegamento fra professionisti di tutto il mondo. Insieme vogliamo accelerare la crescita di LinkedIn, ma anche quella di Microsoft Office 365 e Dynamics».

L’operazione LinkedIn, per Microsoft ha significato anche marcare ulteriormente il suo futuro, molto focalizzato sul mondo professionale. Un mondo fatto di servizi e tecnologie. Microsoft ha gli strumenti giusti (a partire da Office 365 – la versione cloud della sua famosa suite – fino a Windows 11 e alle piattaforme come Dynamics). Sempre Microsoft, è fra le aziende leader in ambito di cloud computing, insieme ad Amazon. L’intento, allora, è stato quello di intersecare questi servizi a LinkedIn, così da creare un concentrato incredibile per il mondo lavorativo.

Fonte: Il Sole 24 Ore